Cultura e Spettacoli

Mappe e immagini Ora il libro elettronico diventa «tecnicolor»

La notizia di oggi è questa: finalmente è stato pubblicato - da Penguin Usa - il primo ebook. Che poi è un’App per iPad, che non tutti posseggono. Se l’avete, però, potrete sperimentare fin d’ora il libro digitale del futuro, che sarà l’opposto di quei semplici file di testo che fino ad oggi sono stati venduti, e a caro prezzo, come ebook (unici a guadagnarci i service che trasformano per conto degli editori i pdf in epub). Il titolo in questione, giusto per andare sul sicuro, è un classico trasversale, oramai buono per genitori e figli: Sulla strada di Jack Kerouac. Il prezzo è 16,99 dollari. Un po’ alto, ma per il momento è abbastanza congruo alla gran messe di materiale che troverete dentro, a fianco, sopra, sotto e tra le righe di questa edizione elettronica del romanzo beat.
Dunque, procediamo. Una ditata sull’icona di On the road e l’ebook esplode in tutta la sua complessità: c’è la sezione «Libro», dove si può iniziare subito la lettura, seguita da «L’autore», «Il viaggio», «La pubblicazione» e «The beats». La schermata di partenza dove si trova questo menu è quanto di più cool si possa desiderare: non la solita copertina, per intenderci, ma un lavoro grafico ad hoc.
Iniziamo dal romanzo vero e proprio: oltre alle funzioni tipiche dell’ebook, (dimensione carattere, segnalibro...) durante la lettura si incontrano a bordo pagina voci come «Bio» o «Location». In pratica, per ogni personaggio, senza scartabellare in biblioteca o sul web, possiamo sapere in tempo reale il ruolo che ha avuto nella vita di Kerouac, informazione preziosa, essendo Sulla strada una narrazione molto autobiografica. Per ogni luogo romanzato avremo invece la localizzazione nel mondo reale e i cenni storici. Ci sono le voci «Cultura», cenni enciclopedici relativi alle opere citate dall’autore, come Fidelio, Verdi colline d’Africa, Il grande Meaulnes o canzoni dell’epoca. La consultazione di questi paratesti, tutti brevi, non inficia il ritmo della lettura.
Tornando al menu principale, nella sezione Autore troviamo una biografia di Kerouac lunga cinque pagine con una ventina di foto (avete mai visto biografie con un corredo simile negli Oscar Mondadori, nei classici Bur o nei Grandi Libri della Garzanti?), una raccolta di «consigli agli scrittori» firmati da Kerouac («Sii innamorato della tua vita», «Accetta per sempre la perdita»), un suo articolo sulla Beat Generation, tre file audio con la voce dell’autore che legge altrettanti episodi con Sal e Dean protagonisti, due video con le riflessioni di Carolyn Cassady e di Lawrence Ferlinghetti su Jack, e una bibliografia di venticinque pagine di titoli di e su Kerouac, ciascuno con a fianco una fascinosa copertina, e i link alle librerie on line in cui è possibile acquistarli.
La sezione «Il viaggio» è la più ragguardevole, sia dal punto di vista del lavoro di redazione che c’è dietro sia da quello grafico. Sia per la vertigine che crea nel lettore. Vengono proposti tre capitoli con le mappe dei viaggi di Kerouac tra il 1947 e il 1950, itinerari che stanno alla base del romanzo. Per ogni città toccata dall’autore ci sono cenni storici (con fotografie dell’epoca), informazioni sulle vie e sugli hotel, nonché l’accesso istantaneo alle relative pagine del romanzo. Chi vuole, può dunque leggere il romanzo come farebbe un filologo pazzo: senza seguire la trama, ma incrociando a piacere i brani biografico-fantastici relativi o alle città o agli anni. Può nascere, così, un Sulla strada del ’47, del ’49, del ’50. Che non sono nemmeno tre diverse versioni dell’autore, ma una creazione personale (certo, combinatoria ma non infinita) del lettore. Operazione patafisica che sarebbe piaciuta a Perec e Queneau. Oppure, in alternativa, potete creare un vostro remake di Sulla strada solo con le città che vi piacciono. Per non dire di quello che troviamo nelle altre sezioni: introduzione di 78 pagine al romanzo, firmata Howard Cunnell, antologia della critica, schede editoriali e lettere della casa editrice Viking, che per prima pubblicò il romanzo, comparazione tra la versione scritta sul celebre rotolo di carta di 36 metri (1951) e quella pubblicata nel 1957, galleria di 23 copertine da tutto il mondo, biografie illustrate di personaggi beat. Nessuna edizione cartacea di Sulla strada sta alla pari di questa.
All’inizio di giugno anche la Touch Press, insieme alla Faber & Faber, ha lanciato un’edizione elettronica molto originale di un altro capolavoro del Novecento, La terra desolata di T.S. Eliot. Un’opera difficile, senza dubbio, ma che due settimane più tardi aveva già scalzato dalla classifica delle App letterarie più vendute nientemeno che i fumetti della Marvel. Vi troviamo il testo del poema, il facsimile del manoscritto, la performance teatrale di Fiona Shaw, le letture ad alta voce dello stesso Eliot, di Alec Guinness, Ted Hughes, Viggo Mortensen, più gallerie di foto ed estesi commentari video (sì, video) di Jeanette Winterson, Seamus Heaney, Paul Keegan e altri.

Certo, tra i credits di questo ebook figura anche un ingegnere del software, figura a cui le “classiche” case editrici dovranno sempre più abituarsi, ma era ora: oggi possiamo dire che almeno un paio di veri ebook sono entrati in commercio.

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