La maratona corre in periferia a caccia di record

Il percorso coinvolge i Comuni a sud. Si punta ai 5mila iscritti, già venduti 4mila pettorali

Antonio Ruzzo

È una maratona che ormai s’è fatta grande. Tre ore di diretta tv, mezzi pubblici gratuiti per chi corre, donne in gara «come se piovesse» perché l’organizzazione ha regalato loro il pettorale, negozi aperti in corso Buenos Aires, un reality show che vedrà come protagonisti due atleti lungo il percorso. E, per la prima volta quest’anno, gara aperta anche ai disabili e «staffetta di beneficenza» per Telethon a cui parteciperà la medaglia d’oro olimpica Stefano Baldini.
Insomma, tutto pronto perché il 4 dicembre sia festa vera e per non dare troppo «disturbo» agli irascibili automobilisti milanesi. E visto che far coincidere il blocco antismog delle auto con la gara sembra la cosa più difficile del mondo, allora si è deciso di cambiare il percorso spostandolo in periferia, tra Assago e Buccinasco. «Milano - ha spiegato Gabriele Rosa, uno che di maratone se ne intende e che qui è nel comitato organizzatore - mi sembra pronta ad accettare la maratona non come un momento di disagio. Il nuovo percorso è brutto? Non credo. Questa città è geneticamente predisposta a corse veloci perché è totalmente piatta e toccare i comuni limitrofi può essere piacevole perché si sente di più il calore della gente».
Poi la parola l’hanno presa i politici. Non c’erano né il sindaco Albertini, né il governatore Formigoni che pure sono «gente che corre» e così la rappresentanza è toccata agli assessori allo sport: «L'obiettivo è quello di far diventare la maratona occasione di festa cittadina come succede a Londra e New York - ha commentato l’assessore Aldo Brandirali - ma è giusto considerare anche le periferie: sono contento della scelta di questo nuovo percorso». La City Marathon 2005 conta di battere i numeri dell'anno scorso. Ad oggi sono già più di 4 mila i partecipanti, ma per le iscrizioni c'è tempo fino al 29 novembre. L'obiettivo dichiarato è di arrivare a quota 5 mila partenti. Una novità è la «Vivimilano family walking», una corsa non competitiva (iscrizione a 2 euro), pensata per coinvolgere le famiglie che potranno affiancare gli atleti lungo il tragitto degli ultimi tre chilometri della maratona. Dal punto di vista tecnico, l'appuntamento milanese sarà utile soprattutto a quegli atleti rimasti delusi dalle recenti maratone. Uno su tutti il direttore di radio Deejay, Linus che ieri ha fatto gli onori di casa e che a New York ha chiuso sopra le 4 ore: «A Milano - ha detto spero di correre sulle tre ore e mezzo». Tra i campioni ci sarà il vincitore dello scorso anno, Daniel Cheribo, accompagnato dal suo connazionale Michael Rotich, vincitore due anni fa della maratona parigina.

Per conoscere i big italiani in gara è invece necessario attendere ancora qualche giorno.

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