Una maxi-galleria sul Naviglio Grande

In mostra opere di 300 artisti. Locali aperti nel weekend

Roberto Zadik

Per due giorni le sponde del principale fiume di Milano diventano una maxi-galleria d’arte all’aperto. Accadrà con l’iniziativa «Arte sul Naviglio Grande» che, sabato 13 e domenica 14 maggio, dalle 9 alle 19, permetterà ad oltre 300 artisti, provenienti da tutta Italia, di esprimersi e farsi conoscere liberando la propria creatività lungo un percorso di oltre due chilometri. Infatti le loro opere, che vanno dalla pittura, alla scultura alla fotografia, verranno mostrate in vari punti della zona i cui negozi, bar e ristoranti resteranno aperti per tutta la durata della manifestazione.
Da viale Gorizia al ponte di via Valenza, il pubblico potrà ammirare una vasta gamma di lavori alcuni dei quali inseriti in un' apposita sezione allestita tra via Casale e via Pasquale Paoli e realizzati da nuovi talenti appartenenti a Istituti e Accademie d'arte di tutt'Italia. Nata nel 1982 come rassegna dedicata ai pittori della zona, l’iniziativa, organizzata da Luciano Bartoli, vice presidente dell’Associazione del Naviglio Grande, in questi anni si è estesa a un po' tutte le forme d’arte comprendendo creazioni di ogni genere. A cominciare dai dipinti elaborati da più di duecentosettanta partecipanti che si sono cimentati tra le ispirazioni e le tecniche più varie passando dall'astrattismo al genere figurativo con tele ad olio e acrilici. Quadri che raffigurano girasoli, chiese e palazzi o che esprimono emozioni e sensazioni dando sfogo alla fantasia e alla sensibilità di ogni singolo artista.
Presenti anche un gran numero di immagini scattate da una quindicina di fotografi che, hanno raffigurato un'incredibile varietà di soggetti. Tra questi vie ed edifici del Naviglio, scene di vita agricola, come il duro lavoro di mondine e contadini immortalato in un espressivo bianco e nero per arrivare a sequenze storiche che riportano alla memoria le vittorie della Ferrari alla fine degli anni Cinquanta.

Notevole anche la lunga serie di sculture scolpite in marmo, legno e metallo recuperato dagli ingranaggi dei motori di macchinari e autovetture e oggetti di uso quotidiano, come bicchieri e bottiglie riprodotti in plastica.

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