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Mercato di gennaio: solo Inter, Napoli e Roma hanno fatto la mossa giusta

Gli arrivi di Toni in giallorosso, di Pandev ad Appiano, di Ledesma e Dossena agli ordini di Mazzarri sono da considerare i veri colpi ad effetto. Il Milan, con Beckham, non ha colmato le lacune: dovrà attendere per giugno prossimo Dzeko che ha giurato eterno amore ai rossoneri

Non è ancora ufficialmente aperto ma è già tempo di consuntivo per il calcio-mercato edizione gennaio 2010, la sessione dedicata, secondo tradizione, alla correzione di errori e di flop poco annunciati. Sono tre le società che hanno già definito i programmi e di fatto aggiunto valore alla cifra tecnica della propria squadra. Il primo nome da suggerire è quello di Goran Pandev. L'Inter di Mourinho, che sta pensando per l'immediato futuro anche a Kolarov (Chivu non vuole giocare da terzino sinistro, vuol passare al centro, e tutto andrà a dama appena Cordoba raggiungerà Mancini a Manchester), aveva un buco nell'organico costituito dalla partenza di Samuel Eto'o per la coppa d'Africa.
Moratti, questa volta, ha avuto pazienza e ha atteso la conclusione del contenzioso tra il macedone e Lotito per allungare le mani sull'attaccante che dovrà coprire quell'assenza. É fermo da 6 mesi Pandev ma di sicuro non ha perso lo smalto nè l'orientamento del gol: dovrà scaldare i muscoli, adattarsi alla partita, gli ci vorrà davvero poco. Con Pandev, diciamolo chiaro, ci rimette Mario Balotelli perchè gli spazi, per lui, si restringono invece che allargarsi.
La seconda mossa da segnalare è quella della Roma. Dall'estate scorsa aveva un vuoto da colmare, quello del centravanti. La piazza, intesa come tifosi e circuito radiofonico, avevano messo sulla graticola la famiglia Sensi per aver lasciasto partire Cruz verso la Lazio, a costo zero invece che inserirsi nella trattativa. É stato intuito allo stato puro perchè Cruz ha confermato i problemi fisici patiti ad Appiano Gentile e per i quali non era mai riuscito a conquistarsi un posto fisso nello schieramento titolare. Luca Toni è fatto apposta per colmare la lacuna e andare d'accordo con Francesco Totti che lo ha accolto a braccia aperte. É arrivato in prestito, si è tagliato lo stipendio: cosa volete di più dalla vita?
Sta lavorando come si deve anche il Napoli di Mazzarri il quale ha liquidato Cigarini (voluto da Donadoni), definendolo poco adatto alla bisogna, e individuato in Ledesma, l'altro ribelle di casa Lazio, la pedina giusta da inserire nei meccanismi di gioco. Con lui arriverà, lo ha garantito Mazzarri, un esterno sinistro: Dossena è il più gettonato. Così la squadra napoletana potrà considerarsi completa e affrontare le prossime sfide. «Inter a parte non siamo inferiori a nessuno» ha detto Mazzarri. Che faccia la fine di Zenga?
Sono queste le trattative da promuovere. Il resto della concorrenza si sta limitando a guardare oppure a realizzare operazioni di piccolo cabotaggio. La Fiorentina, per esempio, doveva rinforzare la trincea difensiva e ha preso Felipe dall'Udinese con una spesa relativa (9 milioni, pagamento in tre rate). Stessa valutazione per il Milan che si è rivolto a un vecchio amico, Beckham, mentre il giovane Adyah, collaudato in allenamento, ha già dimostrato di non essere ancora pronto per la prima squadra. L'inglese fu una vitamina eccellente l'anno scorso, diede classe, fisico e precisione nei lanci al centrocampo ma non è scontato che trovi posto come un anno prima con Ancelotti. Molto è cambiato a Milanello, forse troppo. Piuttosto il centravanti del Wolsburg, Dzeko, ha ribadito ancora una volta il suo legame affettivo con il Milan: si farà a giugno, probabilmente, il trasferimento.

Infine il Genoa ha chiuso per Menegazzo, dando sostanza a un centrocampo che ha mostrato molti limiti in occasione della partecipazione alla ex coppa Uefa.

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