Fiera Milano

Micam, la calzatura italiana tra "vanità" e lotta ai falsi

Nuove collezioni per l'autunno e l'inverno dall’11 al 14 febbraio in Fiera: 1.364 espositori, di cui 603 stranieri e 761 italiani, per il più importante appuntamento internazionale. Annarita Pilotti: "Il 2017 si è chiuso all'insegna della stabilità, ma la ripresa è lontana"

Micam, la calzatura italiana tra "vanità" e lotta ai falsi

Rivelate la vanità o voi che entrate… si ispira al Purgatorio di Dante e alla Vanità l’edizione numero 85 di Micam Milano la più importante manifestazione internazionale dedicata al mondo della calzatura che dall’11 al 14 febbraio è protagonista nel polo espositivo di Fiera Milano. Metafora suggestiva del mondo della moda e dell’oggetto del desiderio da indossare e da esibire in ogni occasione, specchio della personalità di chi la indossa. Terzo atto dopo quelli dedicati alla Lussuria e alla Seduzione, la Vanità racconta l’orgoglio “di chi si piace e la bellezza e la qualità artigianale della scarpa italiana, icona di unicità, espressione di uno stile elegante e raffinato”.

Micam davvero ricco di novità e suggestioni che danno valore alle collezioni per il prossimo autunno e inverno, all’arte della calzatura che fa parte dell’italian lifestyle, dell’eccellenza manifatturiera fra tradizione e innovazione dei suoi brand e dell’artigianato rappresentato da 5mila aziende e 77mila addetti diretti. In fiera sono 1.364 espositori, di cui 603 stranieri e 761 italiani. E che si apre all’insegna di un moderato ottimismo con l'export che sostiene la produzione mentre la ripresa dei consumi in Italia è ancora lontana da venire.

Sorretta dal consolidamento della domanda estera, la produzione made in Italy evidenzia, nel preconsuntivo elaborate dal Centro studi Confindustria Moda per Micam, segnali di tenuta (+1% in volume), invertendo la rotta dopo un triennio di contrazioni. Tra i mercati oltre confine, cui è destinato più dell’85% della produzione nazionale sono stazionari i flussi verso l’Unione europea; prosegue il recupero in Russia; si avvia quello negli Usa (ma con valori ancora decrescenti); migliora il Medio Oriente e rallenta il Far East (dove crescono Cina e Sud Corea ma frenano Giappone e Hong Kong); la Svizzera rafforza l’importante ruolo di piattaforma distributiva delle griffe. Favorito dalla stagnazione dell’import e dal nuovo record in valore raggiunto dall’export (cresciuto di oltre il 3%), l’attivo del saldo commerciale cresce dell’8%.

“Micam è una vetrina internazionale unica per qualità e stile. Le aziende, che qui incontrano buyer di tutto il mondo, ritengono questa manifestazione un’occasione unica per lanciare i loro nuovi prodotti, stabilire o consolidare relazioni d’affari, finalizzare le strategie commerciali internazionali - dice Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici -. È qui che si valorizzano al massimo la qualità, la creatività, la ricerca che le nostre aziende sanno esprimere”. E che si apre all’insegna di un moderato ottimismo come emerge dal quadro congiunturale dei primi dieci mesi del 2017. A tirare è ancora una volta l’export mentre la ripresa dei consumi in Italia è ancora lontana da venire.

“A sostenere il settore sono le esportazioni – aggiunge Annarita Pilotti –. Secondo le cifre ufficiali Istat ferme ai primi dieci mesi del 2017, evidenzia incrementi del 3,3% in valore e dell’ 1,5% in quantità rispetto allo stesso periodo del 2016. Ma non possiamo cedere a facili entusiasmi: la ripresa, già rilevata in altri settori produttivi nazionali, non è per noi ancora in corso, sebbene le indicazioni confortanti ci facciano sperare che la strada imboccata sia quella giusta”. Dieci anni dura infatti il Purgatorio del mercato interno, che mette in difficoltà soprattutto le Pmi, “con troppi pesi da sopportare, a partire dal cuneo fiscale e dal costo della manodopera che pesano sulla loro competitività. Speriamo di uscire finalmente da questo Purgatorio…”.

A pesare c’è anche il fenomeno della contraffazione a cui Micam dedicata particolare attenzione. Cos’ al padiglione 1, nella Fashion Square, sarà allestito un corner dedicato proprio alla lotta alla contraffazione che penalizza il made in Italy per sensibilizzare buyer ed espositori con la mostra - denuncia Questa non è una sòla – Scarpe tra fake e rarità, creata in collaborazione con il Museo del Vero e del Falso, realtà associativa campana con l’obiettivo di tutelare la manifattura italiana e prevenire i fenomeni illegali.

“A livello nazionale il valore del mercato interno del falso genera un fatturato di oltre 6 miliardi all’anno con un danno economico per le industrie calzaturiere stimato tra 190 e 240 milioni di euro - dice il presidente di Assocalzaturifici -. Il fenomeno purtroppo si è acuito con la crisi, che rende i prodotti contraffatti più appetibili per il consumatore, aggravando la già precaria situazione di molte imprese, specialmente piccole e medie. Ci stiamo battendo da anni sui tavoli politici, nazionali ed internazionali, per sollecitare le istituzioni a prendere provvedimenti efficaci su questo tema: c’è il danno economico, ma anche alla salute di chi indossa scarpe contraffatte perché possono essere usati materiali non controllati, dannosi. Basta pensare alle calzature per bambini”.

Fra le novità di Micam 2018, la Fun Square, spazio in cui i visitatori si immergono in scenari virtuali con l’utilizzo dell’Oculus Rift, circondati da ledwall e postazioni hair styling in collaborazione con Adorn e Tenax. Emerging Designer è l’area dedicata a creativi e collezioni emergenti in grado di catturare i “consumatori creativi” contemporanei in cerca di nuove tendenze. Nella Style Square la creatività è declinata attraverso il cibo con Yujia Hu, chef artista giapponese di 29 anni che ha creato lo shoeshi, il sushi a forma di scarpe da mangiare e qui si ispirerà a quelle in esposizione. Appuntamento divertente nella Man Square dell’area Luxury dove, accanto a una maxi-scarpa gli Sciuscià lustreranno le scarpe di tutti coloro che lo desidereranno. Ancora creatività, stavolta nella rinnovata iKids Square con Monsieur Plant, nome d’arte di Christophe Guinet. L’artista parigino, celebre per le sue sculture “naturali”, creerà una serie di opere d’arte utilizzando modelli di calzature da bambino.

La Micam Square, uno dei punti centrali, quest’anno ha un nuovo layout ospita le sfilate delle collezioni di scarpe - sempre di grande richiamo - e momenti quotidiani di aggiornamento professionale per gli operatori del settore. Nei seminari, organizzati in collaborazione con Wgsn si discuterà di scenari commerciali, tendenze di stile, sviluppi più attuali in tema di marketing, retail e nuovi gruppi di consumatori.

Micam non è solo business ed eventi in Fiera perché a Milano Assocalzaturifci, in collaborazione con Elle e Very Elle, presenta una installazione composta da 30 sagome giganti di calzature made in Italy che verranno appese in via Fiori Chiari, a pochi passi dall’Accademia di Brera, per sottolineare la creatività che caratterizza le creazioni dell’industria calzaturiera italiana.

Nella serata inaugurale di domenica va in scena il talk show condotto da Jo Squillo con l’assegnazione del Micam Award al miglior buyer straniero e a cinque calzaturifici storici italiani. I premi saranno consegnati dal fashion blogger e influencer Mariano di Vaio e dalla conduttrice Caterina Balivo.

Poi la serata prosegue nella Fashion Square con “Vanity in the spotlight”: ospite d’eccezione Giorgio Moroder, leggendario dj e producer vincitore di tre Oscar per le sue colonne sonore.

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