Casa assediata da tasse e occupazioni

Fra stangate, degrado e racket, il bene rifugio per eccellenza a Milano è sotto attacco. Un calvario

Casa assediata da tasse e occupazioni

È la casa la vera trincea. Il bene rifugio per eccellenza è il valore su cui lanciare la battaglia decisiva. Contro le tasse, per la famiglia. Per questo oggi Forza Italia si ritrova a Milano con il suo leader, Silvio Berlusconi, con una parola d'ordine chiarissima: «Basta tasse sulla prima casa». Ed è una battaglia più vitale che mai, a Milano.

La casa oggi appare sotto assedio. Lo è fisicamente, basti pensare a quel che sta accadendo in particolare nelle periferie, dove il fenomeno delle occupazioni abusive è andato fuori controllo, come il degrado che avanza inesorabile. Lo è soprattutto sul fronte fiscale. Intanto perché l'Amministrazione di centrosinistra in tre ani ha inasprito di oltre 400 milioni l'imposizione sugli immobili nel Comune. Poi perché l'applicazione della Tasi, con il regime di aliquote e detrazioni scelto a Palazzo Marino, ha determinato un aumento record del livello di imposizione, non tanto sull'abitazione principale quanto su negozi, capannoni e abitazioni affittate, con aumenti medi da capogiro (si parla del 269, del 196 e del 233%, dati Acli Caf). È stato calcolato che sette famiglie su dieci pagheranno di più (mentre si avvicina la seconda raffica di pagamenti Tasi, Tari e Imu).

Ce n'è abbastanza per guardare con nostalgia al 2010, quando a Milano si pagavano 303 milioni di imposte sugli immobili invece di 776 e la prima casa (sotto il governo guidato da Silvio Berlusconi) era ancora zona franca rispetto alla persecuzione in attto oggi. Per dire «basta», per chiedere di liberare la prima casa dall'ossessione fiscale, oggi Forza Italia torna a manifestare, in piazza San Fedele alle 15 e 30. Ci sarà Berlusconi. E con lui la coordinatrice regionale azzurra Mariastella Gelmini e molti dei i principali esponenti del movimento: Giovanni Toti, Paolo Romani, Daniela Santanchè, Laura Ravetto, Luca Squeri, Mario Mantovani, insieme a parlamentari, consiglieri regionali e assessori.

«La nostra opposizione alla legge di stabilità e la nostra indignazione per l'ennesima aggressione fiscale nei confronti della casa - spiega il coordinatore provinciale Luca Squeri - troveranno una manifestazione pubblica eclatante: faremo sentire forte e chiara la nostra voce insieme a quella dei cittadini stremati dalle tasse».

«Ancora una volta - aggiunge - saremo uniti al fianco di Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia e dei moderati italiani, per ribadire il No alla pressione fiscale che sta schiacciando il Paese, dalla dimensione familiare a quella imprenditoriale, e che impedisce di innescare un meccanismo virtuoso che porti più consumi, più investimenti, più lavoro».

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