La moda torna in città quattro giorni di sfilate

La moda torna in città quattro giorni di sfilate

La settimana della moda uomo riparte dalle novità. In attesa del trasloco che porterà le prossime fashion week nel cuore di Porta Nuova, da sabato 21 a martedì 24 giugno Milano si prepara per una quattro giorni densa di sorprese, protagonisti gli stilisti con le collezioni uomo per la primavera-estate 2015. Tanti i debutti eccellenti: Tod's che lascia villa Necchi per la sua prima passerella maschile al Pac, con la collezione disegnata da Alessandra Facchinetti. E poi le prime ufficiali di N° 21 di Alessandro Dell'Acqua, Tom Rebl, il designer tedesco Tillmann Lauterbach, e Christian Pellizzari, il giovane stilista scelto per sfilare al Teatro Armani. Attesissimo anche il ritorno di Diesel Black Gold, mentre il grande assente (ha lasciato Milano per Londra) sarà Moschino.
A questo giro si contano 42 sfilate, 26 presentazioni e, come sempre, una miriade di eventi. Molte le inaugurazioni: dalla boutique Brioni di via Gesù, all'avveniristico showroom Duvetica di via Senato progettato da Tadao Ando, fino alla Ermenegildo Zegna Couture Room, che ospita la collezione Couture disegnata da Stefano Pilati all'interno dello store di Montenapo. Molti i cocktail, come quello da campioni nello store Bikkembergs di via Manzoni, dove (venerdì 20) si proietta la partita Italia-Costa Rica, si assaggiano le torte di Cucchi, e si ammirano le opere «calcistiche» di Fabrizio Sclavi. O il cocktail gourmet offerto da Sir Paul Smith alla Segheria di Carlo e Camilla, con dj set della band inglese Swim Deep, e proiezione di un video dedicato alla mostra londinese «Hello My Name is Paul Smith». O, ancora, quello di Costume National che apre le porte del flagship store di Corso Como, e ospita le opere di Giulio Frigo. Molte le feste, a partire dal superparty di Tru Trussardi che il 23 festeggia le nuove collezioni di Gaia Trussardi ai Magazzini Generali con un concerto della cantante Hollysiz. Intanto, dal 21 al 23 in via Tortona torna White, e anche qui sono attesi molti debutti. Da Ann Demeulemeester Shoes, marchio della famosa stilista di Anversa, al designer londinese Nasir Mazhar, amato da Madonna e Lady Gaga. Dalla francese Cacharel fresca di restyling, alla nuova sezione dedicata al denim con un'installazione di tre creativi della Naba.
I riflettori sono puntati sulle collezioni, ma intanto si pensa (anche) al futuro. Prima il trasloco delle passerelle nell'area delle Ex Varesine, dove secondo un progetto di Nicola Trussardi sarebbe dovuta sorgere la Città della Moda. E potrebbe avvenire a settembre o alla scadenza (a fine anno) della convenzione tra Comune e Camera Moda per l'uso del Palazzo della Ragione e della Sala delle Cariatidi. Attesissimo anche il debutto della «settimana della moda italiana», anzi europea, per l'uomo: «Prima Londra, poi Firenze e Milano, dove porteremo 20mila compratori che poi ripartiranno per Parigi», come ha anticipato Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine, in corso in questi giorni a Firenze. Il British Fashion Council di Londra ha già confermano le date: la successione Londra-Firenze-Milano-Parigi procederà senza intoppi o sovrapposizioni. L'appuntamento è per gennaio 2015.

E già si respira aria di rivoluzione.

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