Cultura e Spettacoli

A Modenantiquaria una festa «Unica» di arte e gusto

Grande successo di pubblico per la ventiquattresima edizione di una delle maggiori fiere europee. Trionfano la pittura italiana dell'800 ma anche gli arredi d'interni e il Salone per parchi e giardini. «Il segreto? Il miglior rapporto tra espositori

A Modenantiquaria una festa «Unica» di arte e gusto

Giunta alla ventiquattresima edizione, cresce il successo di Modenantiquaria, una tra le maggiori fiere dell'antico in corso in questi giorni a Modenafiere. Nonostante il proliferare delle fiere in Italia sia nel moderno-contemporaneo sia nell'antico, «Unica» si configura come uno degli appuntamenti più interessanti della stagione e per una serie di motivi. Anzitutto per la diversificazione dell'offerta, che spazia dalla grande pittura agli arredi e all'oggettistica d'autore, per la peculiarità esclusive come il salone di antiquariato per parchi e giardini, ma anche e soprattutto per un rapporto qualità prezzo quasi imbattibile a livello internazionale. Quest'anno poi, per rinfrancare il pubblico, Modenantiquaria ha introdotto «chicche» di sapore strettamente local, come «Art&Food», ristorante gastronomico all'interno degli stand che vede le performance dei maggiori chef italiani e non solo. Anche la culinaria, e da queste parti lo sanno bene, è un'arte sopraffina.
Ma vediamo nello specifico cosa offre quest'anno quella che è stata definita la «regina» delle mostre mercato d'alto antiquariato e che si chiude il 21 febbraio. Nei tre saloni che compongono l'esposizione - Modenantiquaria, Excelsior e Petra - si alternano su un'area espositiva di 20.000 metri quadri le proposte più prestigiose delle selezionatissime 200 gallerie che hanno reso Modenantiquaria la kermesse internazionale d'alto antiquariato sinonimo di eleganza e originalità.
Da oltre 20 anni Modenantiquaria è l'unica rassegna nel panorama europeo a dipingere un affresco completo e variegato dell'arte antica: questo grazie alla rassegna di pittura Excelsior, esclusivamente focalizzata sulla produzione dell'800, alle antichità per esterni di Petra, fino ai gioielli, le supellettili e i mobili più rari ed eleganti di Modenantiquaria.
Dal 2010 la manifestazione diventa ancora più "Unica", moltiplicandosi per quattro. È infatti questo l'aggettivo scelto, divenuto un vero e proprio logo, per raggruppare le tre aree espositive e "Art&Food", la novità dell'ultima edizione: si tratta del ristorante gastronomico interno al quartiere fieristico diretto dallo chef modenese Massimo Bottura, che anche quest'anno ospiterà performance culinarie di chef "stellati": Giancarlo Perbellini, Gennaro Esposito, Norbert Niederkofler, Nicola Portinari.
Modenantiquaria, con "Fine Art Expo" - il payoff che evidenzia come l'intera manifestazione tenda a trasformarsi sempre più in un carosello di eventi legati all'arte e al suo mercato - si prefigge di centrare ancora una volta gli obiettivi culturali e commerciali di assoluta esclusività, intensità e, appunto, unicità.
Nata alla fine degli anni '80 su ispirazione di giovani appassionati e collezionisti, Modenantiquaria ha saputo cogliere in anticipo le tendenze del gusto e coagulare l'attenzione di un pubblico colto e raffinato, ponendosi come punto di riferimento fondamentale nel mercato dell'arte antica.
Quest'anno, inoltre, i visitatori sono accolti nella hall di ingresso di Unica da un'installazione firmata da Simone Micheli, architetto di fama internazionale. L'ingresso principale diventa una candida nuvola, in cui pareti e soffitto si fondono in un continuum spaziale: un allestimento "sensoriale", spiccatamente legato alla contemporaneità, che si pone come punto di contatto tra classicità e futuro.
La manifestazione è organizzata dallo studio Lobo srl di Correggio, in collaborazione con Ascom Confcommercio di Modena, il Sindacato Autonomo Mercanti d'Arte Antica Modenesi e realizzata con il contributo di Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Vivai F.lli Tusi.
Ma Unica-Modenantiquaria si è dimostrata un'ottima occasione per chi cerca investimenti durevoli. I dati raccolti nel tempo ci dicono che la kermesse conta su un bacino d'utenza molto vasto, interessato all'arte o agli investimenti alternativi; si tratta di un pubblico fidelizzato, composto per la maggior parte da professionisti e operatori economici, residenti non solo in Emilia, ma anche in tutto il territorio nazionale, con picchi dal Veneto, dalla Lombardia e dalla Toscana.
Nucleo originario di Modenantiquaria è il Salone dell'alto antiquariato: seimila metri quadrati di esposizione organizzata secondo una rigorosa planimetria, che si rivela al visitatore favorendo la scoperta delle meraviglie esposte dalle singole gallerie, con infiniti spunti per l'arredamento di interni raffinati ed esclusivi.
Tra le tante opere esposte dalle oltre 100 gallerie presenti, il pubblico di appassionati potrà ammirare e acquistare mobili dal '500 allo stile Decò, dipinti, ceramiche e maioliche, oggetti d'arte, gioielli e orologi, tappeti, antiquariato orientale, precolombiano e africano. I colori, le luci e le simmetrie dell'allestimento contribuiscono poi con la ricercatezza e l'equilibrio della composizione a esaltare il pregio e l'unicità delle opere.
Segue la sezione «Petra»: XVII Salone di Antiquariato per parchi e giardini. Unica rassegna di questo genere in Europa, da diciassette anni Petra è diventata sinonimo di antiquariato per esterni. Nello splendido giardino indoor, il migliore antiquariato per parchi e giardini fa bella mostra di sè per un pubblico sempre più vasto. Con una proposta selezionata di antichi arredi per esterni e preziosi elementi architettonici di recupero, Petra evoca atmosfere en plein air e suggerisce un uso creativo nelle ristrutturazioni edili di materiali eterogenei: fontane, colonne, capitelli, antichi vasi in cotto, pavimentazioni per esterni e interni, inferriate e cancelli, porte e camini. Qui le aree verdi diventano oggetto di architettura ed esaltano il valore dell'immobile. Petra continua a crescere: aumenta la varietà di arredi d'epoca, il pregio dei materiali architettonici, la presenza di un pubblico affezionato e l'apprezzamento degli operatori del settore.
Dulcis in fundo Excelsior, la rassegna di pittura esclusivamente focalizzata sulla produzione italiana dell'800, che giunge quest'anno alla sua IX edizione. Con uno spazio espositivo dedicato - di tremila metri quadrati ma raccolto e meditato - e con piccole invasioni nell'arte del primo '900, tra avanguardie e persistenze, Excelsior focalizza l'attenzione sulla pittura italiana del tardo '800 e si pone come prestigiosa vetrina per raffinate opere d'arte. Le oltre 20 gallerie presentano un vastissimo repertorio di pittura del XIX secolo, all'interno del quale sono presenti opere dei maggiori autori delle varie scuole regionali italiane: dai macchiaioli toscani ai pittori napoletani, dai veneti agli scapigliati lombardi, senza tralasciare gli autori emiliani e meridionali. È proprio il valore artistico delle opere esposte, l'eccellenza di ritratti, nature morte, marine, paesaggi rurali e scene di vita domestica ad attirare un numero sempre crescente di esperti e collezionisti. Excelsior incrementa, così, un mercato che si propone di offrire oggetti e consulenze d'alto livello qualitativo, ma molto concorrenziali sul fronte del prezzo: con i suoi capolavori la rassegna contribuisce a rendere fruibile il patrimonio pittorico italiano a un pubblico sempre più numeroso di curiosi, amanti e mercanti. Anche in questo salone i visitatori più esigenti trovano soddisfazione alla loro passione per il bello e l'antico.
Quest'anno Unica-Modenantiquaria, nel suo percorso di studio e di valorizzazione della pittura dell'800 e del primo '900 presenta infine l'evento collaterale "Vedute dell'Ottocento al femminile", dedicato ad Antonietta Brandeis (1848-1926).

Pittrice di vedute di grande successo nell'800, la Brandeis è una di quelle artiste ben note al pubblico dei collezionisti e degli antiquari.

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