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Dopo 14 anni esploratori tornano nelle profondità: "Il Titanic si sbriciola"

Nuove immersioni rivelano le condizioni del relitto: "Il sale sta corrodendo lo scafo e i batteri mangiano il metallo"

Dopo 14 anni esploratori tornano nelle profondità: "Il Titanic si sbriciola"

Il Titanic si sta sbriciolando. A rivelarlo è un team di esploratori che ha effettuato una serie di immersioni, a distanza di 14 anni dall'ultima esplorazione del relitto.

Oggi, la nave "inaffondabile" è ormai corrosa e coperta di ruggine e lo scafo si "restirge" sempre di più, mentre i grandi saloni e le camere interne sono un antico ricordo: del Titanic ormai resta pochissimo. La nave era colata a picco nel 1912, quando colpì un iceberg, causando la morte di oltre 1.500 persone (a bordo viaggiavano oltre 2mila passeggeri). Durante tutti questi anni, il sale ha corroso la nave, mentre piccoli batteri hanno iniziato a mangiare il metallo. Nel frattempo, i ponti, la sala da pranzo e i corridoi sono diventati la dimora di alghe e colonie di pesci.

"In un certo senso è bello vedere l’oceano riprendersi la nave", ha detto Patrick Lahey, presidente di Triton, la società che ha compiuto la visita subacquea. La società ha compiuto cinque immersioni: i sottomarini hanno esplorato le acque a 370 miglia a sud di Terranova, in Canada, e sono scesi a 4mila metri di profondità dove il relitto riposa da oltre 100 anni. Gli esploratori hanno catturato le immagini del Titanic usando telecamere adattate appositamente, che hanno ripreso tutto in 4K, così da permettere di vedere il relitto con la tecnologia della realtà virtuale aumentata.

Il filmato verrà usato per realizzare un nuovo documentario, ad opera di Atlantic Productions, per mostrare gli effetti del mare sul relitto: "L'aspetto più affascinante è stato vedere come il Titanic viene consumato dall'oceano e tornare alla sua forma elementare fornendo rifugio per un numero notevolmente diverso di animali".

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