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L'ambasciata avvisa gli italiani: "Abbandonate subito la Libia"

Il Paese precipita nel caos. Gli islamisti avanzano a Sirte. Ora per gli italiani restare in Libia è davvero pericoloso. Sostieni il reportage

L'ambasciata avvisa gli italiani: "Abbandonate subito la Libia"

L'allarme terrorismo sale ai massimi livelli. E gli italiani devono immediatamente abbandonare la Libia. Sono stati tutti invitati a farlo dalla nostra ambasciata, in un messaggio lanciato direttamente a Tripoli. L'invito in questione potrebbe anticipare la già ipotizzata chiusura della nostra stessa rappresentanza diplomatica.

Di fatto, però, in queste settimane gran parte del personale della nostra ambasciata è stato richiamato a Roma per motivi di sicurezza. Lo stato di allerta è altissimo. A Tripoli, per il momento, sono rimasti soltanto l’ambasciatore e i suoi più stretti collaboratori.

La situazione si aggrava di ora in ora. È di questa mattina la notizia che gli Jihadisti della filiale libica dell'Isis hanno rivendicato di aver preso sotto il loro controllo una stazione radio locale nella città di Sirte, 500 chilometri a Est di Tripoli, dove hanno installato il proprio quartier generale, secondo quanto riferiscono in rete alcuni siti legati allo Stato islamico, che hanno anche diffuso fotografie che mostrano degli uomini armati kalashnikov davanti ai microfoni dell'emittente. Così i libici si sono svegliati sentendo la predica del leader dell’Isis Al Baghdadi alla radio.

Intanto sono state diffuse in rete le immagini di 21 prigionieri in tuta arancione, ripresi sulla spiaggia di Sirte. Sono 21 cittadini egiziani cristiani copti. Così il presidente dell’Egitto Abdul Fattah al Sisi ha invitato i suoi connazionali a lasciare precipitosamente la Libia. Le bande di terroristi che si apprestano a uccidere gli ostaggi sono le stesse che qualche giorno fa uccisero a un posto di blocco un gruppo di miliziani di Misurata.

La situazione è preoccupante. Al punto che al Comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica, il Copasir, il direttore dell’Aise (il servizio segreto estero) Stefano Manenti, ha confermato che si sta maturando la decisione operativa di abbandonare del tutto il Paese.

Il rischio è alto, soprattutto perchè la Libia è alle porte dell'Italia. E il Governo, dal premier Matteo Renzi al ministro degli interni Angelino Alfano, spinge per un rapida mobilitazione della comunità uinternazionale. Ma, per il momento, è tutto fermo.

Tutto, tranne gli uomini del Califfato.

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