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Aereo abbattuto, gli Usa: "Sono stati i filorussi"

Le vittime del Boeing abbattuto sono 298, di cui 80 bambini. Trovate le scatole nere. Onu: ci sarà un'inchiesta internazionale

Aereo abbattuto, gli Usa: "Sono stati i filorussi"

I servizi segreti americani non hanno dubbi: ad abbattere il Boeing malese in volo tra l'Olanda e Kuala Lumpur sarebbero stati i separatisti filorussi. La Nato non si pronuncia ma ribadisce la sua forte preoccupazione per gli armamenti pesanti sempre più sofisticati in mano ai filorussi. Fonti dell’Alleanza Atlantica non dicono esplicitamente se i separatisti abbiano o meno sistemi missilistici terra-aria in grado di abbattere un velivolo commerciale a 10mila metri di altezza. Tuttavia, ricordano che hanno in loro possesso apparecchiature sempre più sofisticate. Intanto la Russia tramite il ministro degli Esteri Sergei Lavrov dice di non voler prendere la scatola nera dell'aereo abbattuto: "Nonostante quello che Kiev sta dicendo, noi non vogliamo violare le norme internazionali vigenti per tali situazioni", ha detto Lavrov, chiedendo che la scatola nera venga consegnata agli esperti internazionali in arrivo sul posto. Intanto si apprende che il numero delle vittime della tragedia è salito da 295 a 298 perché in un primo momento non erano stati contati i bambini sotto i due anni, che sedevano in braccio ai genitori. In totale sono 80 i bambini che hanno perso la vita.

Il governo della Malesia invierà 62 specialisti nella regione di Donetsk, per indagare sulla tragica fine dell'aereo della Malaysia Airlines. Tra i membri del team, ha precisato il ministro, ci sono rappresentanti delle forze aeree malesi, esperti di aviazione e medici. IN arrivo anche trenta osservatori dell'Osce.

Il presidente russo Vladimir Putin chiede "un’inchiesta obiettiva" sulla tragedia. Lo ha reso noto il Cremlino, al termine di un colloquio con il premier olandese Mark Rutte. E la Russia insiste per allontanare ogni responsabilità: il sistema missilistico di difesa dell’esercito russo giovedì "non era operativo" nella zona in cui si è schiantato il Boeing. L'ha assicurato in una nota il ministero della Difesa di Mosca, negando il presunto coinvolgimento di mezzi militari russi. Allo stesso tempo il dicastero ha puntato il dito contro Kiev, riferendo che ieri "le radio russe hanno rilevato segnali di attività nei pressi della stazione radar di Kupol (vicino al luogo dell’incidente) che opera in connessione con il sistema missilistico ucraino dei Buk-M1".

Secondo il presidente ucraino Petro Poroshenko l’abbattimento dell'aereo dimostra che la crisi in corso nell’Ucraina Orientale mette a rischio la sicurezza internazionale. "Questa tragedia dimostra nuovamente che il terrorismo non è limitato entro i confini (dell’Ucraina, ndr), ma è un problema di tutto il mondo. L’aggressione esterna contro l’Ucraina non è un nostro problema, ma una minaccia per la sicurezza europea e globale", ha aggiunto Poroshenko, puntando l’indice contro i separatisti sostenuti dal governo russo. La Comunità internazionale ha reagito prontamente alla dichiarazione del presidente ucraino: il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha già indetto una seduta straordinaria per discutere del grave attentato. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, si è detto allarmato per quelle che appaiono essere "informazioni numerose e credibili secondo cui un missile sofisticato terra-aria sia stato utilizzato" per abbattere l’aereo. Lo ha riferito il responsabile degli affari politici dell’Onu, Jeffrey Feltman.

Obama: inchiesta seria e indipendente

Il presidente americano Barack Obama sostiene che "ci sono prove che il Boeing 777 della Malaysia Airlines è stato abbattutto ieri da un aerea in controllo dei separatisti" russi. Parlando nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca, Obama ha detto che "ci deve sessere un’indagine credibile condotta a livello internazionale, che per altro le Nazioni Uniti appoggiano. Le prove non devono essere compromesse". Dopo aver definito l'attentato un "oltraggio di proporzioni indicibili", ha proseguito:"Vogliamo che la verità venga fuori e vogliamo che la pace ritorni in ucraina. Tutte le parti devono aderire a un immediato cessate il fuoco". I separatisti ucraini filorussi, ha aggiunto Obama, hanno ricevuto un constante flusso di aiuti e sostegni dalla Russia incluso armamenti pesanti e sistemi anti-aerei.

Il presidente ha chiesto ai russi, ai separatisti e all’Ucraina di aderire a "un immediato cessate-il-fuoco" e ha chiesto "un’inchiesta internazionale su quanto è accaduto". Da parte sua gli Usa sono pronti a fornire ogni necessaria assistenza all’indagine e per questo personale dell’Fbi e della Ntsb (sicurezza aerea Usa) è diretto in Ucraina.

Obama ha poi escluso un ruolo militare statunitense nella crisi tra Russia, Ucraina e separatisti, un ruolo cioè che vada oltre il sostegno, peraltro già riaffermato, ai Paesi confinanti con la Russia membri delll’Alleanza Atlantica.

Il volo è pieno, famiglia salva per miracolo

Scampati alla morte grazie all’overbooking: una coppia inglese con il loro figlioletto di appena tre mesi non è salita sull’aereo precipitato perché, essendo pieno il velivolo, avrebbero imbarcato solo uno dei genitori con il bebè. La coppia voleva viaggiare assieme, quindi ha optato per il volo della sera della Klm, nonostante fosse cliente affezionata della Malaysia. La famiglia ora si sente miracolata: "Qualcuno ci ha benedetto", ha detto Barry Sim alla stampa olandese, raccontando di aver avuto un malore alla notizia dell’aereo precipitato che lui, la moglie e il figlio avevano evitato. Un altro scampato alla tragedia, sempre secondo quanto riporta la stampa locale, è il 29enne ciclista olandese Maarten de Jonge: voleva prendere il volo Malaysia ma per risparmiare 300 euro ha deciso di comprare quello della domenica.

Malaysia Airlines: l'aereo era a posto

Il vicepresidente della Malaysia Airlines in Europa, Huib Gorter, ha detto che il Boeing precipitato ieri in Ucraina aveva effettuato l’ultimo controllo l’11 luglio ed era risultato a posto. In una conferenza stampa all’aeroporto di Amsterdam, trasmessa in diretta dalla Bbc, Gorter ha aggiunto che se le condizioni di sicurezza lo consentiranno si cercherà di venire incontro al desiderio dei famigliari delle

538em;">vittime che vorranno recarsi in Ucraina.

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