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Alba Dorata, il leader in carcere: "Contro di noi non ci sono prove"

Da quattordici mesi Nikos Michaloliakos è detenuto nel carcere di Korydallos. L'accusa? Essere a capo dell'"organizzazione criminale Alba Dorata"

Alba Dorata, il leader in carcere: "Contro di noi non ci sono prove"

Nikos Michaloliakos è il leader di Alba Dorata. Da 14 mesi è detenuto nel carcere di Korydallos, alla periferia di Atene, con l’accusa di essere a capo dell'"organizzazione criminale Alba Dorata". Lo abbiamo intervistato in esclusiva italiana per ilGiornale.it, per capirne di più su cosa sta succedendo all’interno del terzo partito più votato in Grecia.

In tutto 70 membri di Alba Dorata sono stati rinviati a giudizio, inclusi 8 deputati che si trovano in carcere dal settembre del 2013 con l’accusa di far parte di una “organizzazione criminale”. Da oltre un anno siete in attesa di processo. Quale sono le prove contro di voi e quando pensa che verrete processati?

"È vero, 70 camerati di Alba Dorata, amici, sostenitori e deputati del movimento sono in carcere dal settembre del 2013, con l’accusa di far parte di un’organizzazione criminale. Contro quasi tutti di noi non ci sono prove o evidenze, salvo che per alcuni, che hanno anche altre accuse, le quali sono state provate. Riguardo i deputati però non c’è neanche la minima prova che li lega agli atti criminali di cui vengono accusati. La verità è che si tratta di una persecuzione politica e che certe persone sono intervenute manipolando la Giustizia. Il fatto che politici e alti funzionari del governo abbiano fatto pressione sui giudici per procedere contro i deputati di Alba Dorata lo abbiamo detto anche in Parlamento. Quando faranno il processo non lo sappiamo, ed è veramente passato molto tempo. Il motivo principale di questo ritardo è che non ci sono delle prove serie contro di noi. Tutti, anche i giornalisti di sinistra, hanno scritto sui loro giornali che si tratta di una persecuzione politica."

L’opinione pubblica e la stampa internazionale vi definiscono un partito nazista e razzista. Lo siete? È questa una delle ragioni per cui vi trovate in carcere?

"La stampa italiana, ma, in generale, anche quella europea, ha scritto cose assurde contro il nostro movimento, senza darci il diritto di replicare a queste accuse. Fra le tante accuse che ci muovono, una è quella di essere una organizzazione nazista. Questo è totalmente falso, perché Alba Dorata è un movimento nazionalista e laico, che rappresenta politicamente e ideologicamente la Grecia del XXI secolo e che non ha niente a che vedere con quello che succedeva in Europa negli anni venti, trenta e quaranta. Queste cose le abbiamo sempre affrontate e commentate a livello teorico e storico. Anche questo è uno dei motivi per cui ci troviamo in carcere. Infatti, hanno trovato degli articoli scritti sulle riviste del nostro movimento trent’anni fa, dove venivano espressi pareri riguardo i partiti nazionalisti che si sono sviluppati in Europa negli anni trenta. Ma un regime di questo tipo, per chi non lo sapesse, c’era anche nella nostra patria. Un regime che secondo la terminologia corrente, si potrebbe definire fascista: il regime del "4 Agosto" di Ioannis Metaxas. La gioventù nazionalista di quel regime salutava con la mano destra alzata, come salutavano tutti a quel tempo in Italia, Germania, Spagna e in tanti altri Paesi europei. Quando i giovani del regime del “4Agosto” hanno dovuto combattere contro l’invasore (l’Italia di Mussolini, ndr) però, hanno fatto tutto quello che potevano per difendere la nostra patria."

Nonostante l’intero gruppo parlamentare di Alba Dorata sia stato oggetto di significative sanzioni il vostro partito nelle ultime elezioni europee è cresciuto. Perché secondo lei?

"Mi hanno detto che in uno degli ultimi sondaggi pubblicato l’11 dicembre Alba Dorata è stata data al 6,1%. Questi sono sondaggi che non hanno niente a che vedere con la realtà, ma vengono pubblicati per manipolare l’opinione pubblica. L’unico sondaggio confermato è quello delle ultime elezioni europee, dove noi abbiamo preso un bel 9,4%. Un percentuale quasi del 4% in più rispetto alle elezioni politiche del 2012. Sicuramente gli arresti hanno ostacolato la nostra attività e la crescita del partito, e infatti, proprio questo era l’obiettivo. Il loro piano era quello di portare Alba Dorata al 2%, stando alle dichiarazioni del segretario del governo che eseguiva gli ordini del primo ministro Samaras . I risultati dimostrano che hanno fallito. Se noi potessimo essere fuori dal carcere però, le cose sarebbero molto diverse e il nostro movimento sarebbe molto più in alto. Forse sarebbe il secondo partito in Grecia. E chissà, forse anche di più."

Si prevedono le elezioni anticipate per gennaio/febbraio se il premier Samaras non riuscirà a far eleggere Stavros Dimas come nuovo Presidente della Repubblica. Alba Dorata parteciperà a queste nuove elezioni? In tal caso come farete la campagna elettorale? Qual è, secondo lei il partito favorito per la vittoria?

"È molto probabile che ci saranno nuove elezioni politiche a gennaio o all’inizio di febbraio a causa delle elezioni per il Presidente della Repubblica. Alba Dorata nelle elezioni per il Presidente della Repubblica avrà un ruolo da protagonista. Questo perché senza i nostri voti , la coalizione di centrodestra e dei socialisti (Nea Dimokratia e Pasok, ndr), che servono il regime dei memorandum della troika, non riuscirà ad eleggere il nuovo Presidente. La cosa certa è che Alba Dorata parteciperà alle prossime elezioni politiche e di sicuro avrà un risultato eccellente. Sicuramente la campagna elettorale sarà per noi molto difficile, anche per il fatto che la maggioranza della nostra classe dirigente, ma anche moti camerati validi, si trovano ora in carcere. Ma fuori dal carcere ci sono tantissimi camerati veramente in gamba che faranno di tutto per poter aiutare il nostro movimento a vincere. Credo che saremo ancora una volta una brutta sorpresa per il sistema capitalista-marxista che per anni ha avvelenato il nostro popolo. Secondo i sondaggi, il primo partito sarà Syriza, di Tsipras. Questo è normale. C’era da aspettarselo, per il semplice fatto che l’attuale governo di coalizione ha subìto da tempo un crollo della popolarità a causa delle misure impopolari che ha imposto alla gente."

Come si svolge la vostra attività politica? Come pensa che possa evolversi la difficile situazione politica in Grecia?

"Anche se siamo in carcere riusciamo a svolgere una piena attività politica. Con tutto il nostro cuore dal carcere cerchiamo di scrivere articoli per le riviste e i giornali del nostro movimento, e di dare tutto il sostegno morale possibile ai nostri camerati e a tutto quello che stanno facendo nelle strade, nelle piazze. Sappiamo che tutta la nostra attività politica viene ostacolata illegalmente dal sistema, contro la nostra Costituzione, proibendo ad alcuni camerati di lasciare il Paese e vietando a molti altri di parlare in pubblico. La situazione in Grecia è ad un punto critico. L’economia è al tracollo e tutto sembra far pensare che sarà molto difficile rialzarsi da questa situazione e resistere alla tirannia degli usurai internazionali che vogliono imporre una condizione di povertà e miseria a tutta l’Europa. Ma quello che manca alla Grecia, soprattutto, è una visione nazionalista, e solamente il nostro movimento Alba Dorata la possiede, e noi, da dentro questo carcere, la testimoniamo.

L’Alba Dorata e la nostra visione nazionalista rimarranno sempre vive in Grecia, anche dietro queste sbarre."

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