Mondo

Allerta massima a Bruxelles. "Minaccia seria ed imminente"

Annullate le partite di calcio. Da stamattina la metropolitana di Bruxelles è chiusa

Allerta massima a Bruxelles. "Minaccia seria ed imminente"

Minaccia serie ed imminente. Allerta massima a Bruxelles. Annullate le partite di calcio. Da stamattina la metropolitana di Bruxelles è chiusa. Chiusi gli uffici postali, evacuate le piscine, chiusi quasi tutti i centri sportivi, annullato l'atteso concerto dell'icona francofona Johnny Hallyday, nella sala da concerti Palais 12, e chiuso anche il Botanique, un'altra delle grandi sale da concerti. Bruxelles appare oggi come una città semi deserta. Il borgomastro di Bruxelles, Yvan Mayeur, ha raccomandato la chiusura dei centri commerciali in quattro aree della capitale: il "pentagono" ovvero il centro storico, la Chaussèe d'Ixelles e la piazza di Porte de Nemur ed il quartiere Louise. Si tratta dei maggiori centri commerciali della capitale. Chiusi il City2 nel centro di Bruxelles e il Woluwe Shopping, un mall all'americana della periferia chic.

Tutto questo perché stanotte l'unità di crisi belga ha deciso di alzare al livello massimo l'allarme terrorismo nella regione, passando dal livello 3 al 4. La decisione è stata adottata dopo una nuova analisi condotta da organismo di coordinamento per l'analisi delle minacce (OCAM). Tale misura eccezionale, che è stata adottata fino ad oggi appena due volte, si deve al fatto che "l'analisi mostra una minaccia grave ed imminente che richiede l'adozione di specifiche misure di sicurezza, e raccomandazioni specifiche per la popolazione", si legge sul sito web dell'unità di crisi.

Per il resto del paese resta in vigore il livello 3 di allerta, che si applica nei casi di minaccia "possibile e probabile" ed è stato adottata dopo gli attentati di Parigi. L'unità di crisi aveva consigliato al governo della regione di Bruxelles l'interruzione della circolazione in tutta la rete della metropolitana tra oggi e domani. Secondo l'organismo era importante diffondere quanto prima le informazioni dell'aumento dell'allarme sicurezza,"in modo che tutti siano informati di questa mattina". Le autorità amministrative dei 19 ditretti comunali della regione di Bruxelles hanno ricevuto dall'unità di crisi il consiglio di annullare tutti i grandi eventi previsti sul territorio e invitati a "una comunicazione al pubblico" affinché siano evitati il più possibile i luoghi con un grande assembramento di persone.

Il Centro nazionale di crisi belga (Ocam), oltre a chiedere di annullare tutti i grandi eventi previsti a Bruxelles nel fine settimana e di chiudere la metro, "raccomanda di annullare le partite di calcio di prima e seconda divisione". L’Ocam chiede anche di "rafforzare il dispositivo poliziesco e militare".

Intanto il giudice istruttore di Bruxelles ha spiccato il mandato d’arresto nei confronti di una terza persona sospettata di aver partecipato agli attentati di Parigi. Lo ha reso noto la Procura federale. L’arrestato, a quanto si è appreso, è una delle persone fermate durante le perquisizioni compiute ieri in diversi quartieri della capitale belga. Nel pomeriggio la stessa Procura aveva confermato l’arresto di due dei nove fermati nel corso delle operazioni di giovedì.

Trovate armi chimiche ed esplosivi

La polizia belga ha trovato armi, esplosivi e cinture esplosive durante la perquisizione della casa di una terza persona accusata in Belgio in relazione agli attacchi di Parigi del 13 novembre. Lo ha riferito il procuratore federale secondo cui l'uomo arrestato giovedi e identificato come A. Lazez avrebbe fornito supporto logistico a Bruxelles a Salah Abdeslam, il ricercato per gli attentati. Lazez è accusato in particolare di coinvolgimento negli atti di terrorismo e nelle attività di un'organizzazione terroristica e di possesso di armi non autorizzate. Il quotidiano La Dernière Heure ha riferito oggi che si tratta di un uomo di 39 anni, di origine marocchina, che avrebbe aiutato Salah dopo gli attacchi. L'uomo residente a Jette (uno dei quartieri comunali della regione di Bruxelles) è stato arrestato dopo una denuncia arrivata alla polizia sul coinvolgimento del sospettato in Siria e su dove gli agenti potevano trovare un veicolo, ora confiscato. Si tratta di un modello di Citroen, che ora è al vaglio della polizia scientifica. Secondo i primi risultati delle analisi, all'interno dell'auto sono state trovate tracce di sangue e una pistola carica, non un kalashnikov. Resta da capire a chi appartenga il sangue.Lazez nega di aver visto Salah Abdeslam negli ultimi giorni. Tra gli elementi su cui indaga la polizia ci sarebbe anche uno strano messaggio che l'uomo avrebbe inviato quando si trovava già nei locali della polizia federale: "L'Ebreo non è qui". Lazez non ha fornito alcuna spiegazione al riguardo. Il giudice istruttore il caso ritiene che vi siano elementi sufficienti per coinvolgerlo negli attentati di Parigi, almeno per aver fornito supporto e assistenza logistica a Salah.

Sei arresti a Bruxelles

Almeno sei giovani sono stati arrestati dalla polizia oggi intorno 15, nei presso di un'area di servizio autostradale a Bierges, nel Brabante Vallone, pochi chilometri a sud di Bruxelles. Una fonte ha riferito a La Libre che Salah Abdeslam, l'ottavo attentatore di Parigi, si recava regolarmente in questo distributore di benzina.

Il dispositivo delle forze di sicurezza è stato piuttosto impressionante, ha riferito un giornalista presente, con ben sei camionette, diverse volanti e un'ambulanza.

Commenti