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Un altro flop per Macron: solo 27mila euro dai gadget

Emmanuel e Brigitte Macron avevano pensato a dei gadget utili a finanziare la restaurazione dell'Eliseo, ma l'iniziativa commerciale è andata davvero male: solo 27mila euro

Un altro flop per Macron: solo 27mila euro dai gadget

La "linea Macron", se così può essere definita in termini di etichette, ha fatto un lampante buco nell'acqua. I cittadini francesi e i turisti dell'intero globo potevano intraprendere una di queste due strade: assecondare la strategia commerciale dell'Eliseo oppure sorvolare l'iniziativa, spendendo in altro i loro risparmi. D'estate si usa fare i conti. Quelli relativi alle vendite degli oggetti che sarebbero dovuti servire a restaurare il palazzo presidenziale sono tutto fuorché positivi. Facciamo un piccolo passo indietro nel tempo.

Se fossimo nel 1900, parleremmo di "culto della personalià", ma quella di Emmanuel Macron e di sua moglie Brigitte sarebbe dovuta essere soltanto una trovata buona ad ovviare a delle spese che, tutti, ma proprio tutti, avrebbero dovuto percepire come necessarie. Il dato di partenza, infatti, è rimasto questo: l'Eliseo, nel senso di struttura architettonica, ha bisogno di una ristrutturazione. Il duo Enmarchista, allora, opta per una mossa curiosa, richiamando anche allo spirito patrio: sugli scaffali e su internet compare una linea di gadget personalizzati. Si va dalle tazze per fare colazione ritraenti la coppia più in vista della politica d'Oltralpe alle magliette con impressi i volti degli stessi coniugi presidenziali. Ne avevamo già parlato all'epoca del lancio. E il presidente della Repubblica francese aveva argomentato così: "Il prossimo cantiere sarà quello della Sala delle feste. Ma tutto ciò ha un costo ed è proprio per questo che una parte del ricavato della vendita di questi gadget servità a finanziare i lavori". Una vera e propria chiamata alla restaurazione comunitaria. Niente di più geniale, può aver pensato qualcuno. Ma i numeri conservano la caratteristica della non smentibilità.

Come riporta l'edizione odierna di Libero, il saldo attivo, infatti, è pari a circa 27mila euro annui. Davvero poco cosa rispetto alle aspettative. Alla risultante finale, va detto per completezza, sono stati detratti i costi necessari alla realizzazione, al trasporto e alla fornitura di tazze e compagnia. Ma insomma: con 27mila euro è difficile procedere a qualsivoglia restaurazione di palazzi storici.

Le coperture per rimettere a punto l'Eliseo andranno, con ogni probabilità, cercate altrove.

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