Guerra in Ucraina

Il carro armato rubato ai russi: il video-beffa degli americani

Un gruppo di volontari americani ha sottratto un carro armato russo agli uomini di Putin: ecco il video che mostra la "cattura" e chi sono i buriati ai quali è stato rubato il tank

Il carro armato rubato ai russi: il video-beffa degli americani

Anche gli americani, non soltanto con l'invio delle armi, fanno sentire la loro presenza agli ucraini grazie al sostegno sul campo di battaglia dove stanno ottenendo anche i primi successi contro l'esercito di Putin: una fonte del Giornale.it ci ha mostrato la cattura di un carro armato russo sottratto nientemeno che ai buriati, popolazione che rappresenta la più grande minoranza etnica siberiana e originaria di Russia, Mongolia e Cina che Putin ha fatto chiamare in fretta e furia per dare man forte all'esercito decimato dalle perdite subìte in questa guerra. Per intenderci, si tratta dei "macellai di Bucha" di cui ci siamo occupati su InsideOver che non erano "mai stati in Ucraina" prima del conflitto e contro i quali le autorità ucraine hanno inoltrato le prime accuse per gli atroci crimini di guerra commessi nella regione di Kiev.

Il video del carro armato rubato

Il video che abbiamo allegato mostra questo tank russo, rubato ai russi dai volontari americani, muoversi nella sterpaglia in una località rimasta volutamente segreta per ragioni di sicurezza dalle forze coinvolte. Nei primi secondi si sente l'inconfondibile accento americano pronunciare qualcosa con la parola "Russia" o "russian", probabilmente riferito al carro armato in arrivo e inquadrato dall'obiettivo della telecamera. Il carro armato avanza, si fa strada, quando a un certo punto si ferma, quasi come per mettersi in bella mostra. È una sorta di trofeo che gli americani vogliono mostrare sia agli ucraini per motivarli nei loro sfori ma anche all'esercito russo, che ha alcuni "fantasmi" con cui dovrà avere a che fare quotidianamente e che stanno da parte dell'esercito di Zelensky. Alla fine del breve filmato, si risente la parola "Russia", probabilmente qualche espressione di scherno visto che un soldato appare sorridente mentre attraversa l'obiettivo.

Cosa significa quella scritta

Ovviamente, non è passata inosservata quella lunga scritta lungo il fianco destro del carro armato: ma cosa significa? È il russo usato dai buriati, quindi non la lingua madre, ma quello degli originari di Mongolia e Siberia. La scritta inizia con "Aryaa Baala", ossia "Signore che guarda", nome buriato della divinità Aryaa, un Bodhisattva, l'incarnazione dell'infinita compassione di tutti i Buddha. Subito accanto, la nostra fonte ci ha spiegato il significato di "Gonchok sum!, ossia "tre gioelli". "Non c'è un dio nel buddismo, ci sono tre santuari veneratì lì: il Buddha, i suoi insegnamenti e la sua comunità di monaci". In pratica, quindi, si tratta dei tre mantra buddisti dei buriati. Un cenno anche alla lettera "V", che abbiamo visto più volte su questi mezzi russi: come aveva spiegato il ministero della Difesa russo, significherebbe "il potere sta nella verità", in russo "sila v pravde".

Chi sono i militari americani

Anche sul numero degli americani sul territorio ucraino c'è il massimo riserbo con numeri appositamente secretati. Quello che si sa è che si tratta di forze "indipendenti" e finanziate da un anonimo benefattore. Si stima, comunque, che le unità siano composte da un totale di 500 uomini divisi in quattro gruppi da 125 ciascuno.

Chi sono i buriati

Come abbiamo visto sul Giornale.it, questa popolazione di combattenti russi è balzata agli onori delle cronache dopo aver ammutinato i ceceni contro i quali avrebbero addirittura aperto il fuoco. "Nel villaggio occupato di Kiselivka, nella provincia di Kherson, circa 50 soldati russi di nazionalità buriata hanno aperto il fuoco di notte contro compagni ceceni kadyroviani", ha scritto sui social un ex combattente dell'esercito ucraino, Victor Kovalenko, che ha assistito di nascosto alla scena. Destinati alla guerra per guadagnarsi da vivere, i buriati sono una popolazione poverissima con il 17,9% che vive al di sotto della soglia di povertà. Ecco perchè non stupisce che, i giovani maschi, anche i giovanissimi come quelli di Bucha, siamo diventati carne da macello per Putin.

E poi, non deve nemmeno stupire perché decidano di "abbandonarsi alle atrocità e al lavoro sporco" una volta arrivati sul campo.

volontari americani in Ucraina
I volontari americani che hanno rubato il carro armato ai russi

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