Guerra in Ucraina

Il Cremlino: "Annientate tutte le truppe ucraine a Mariupol". E Zelensky minaccia di interrompere i negoziati

Mariupol è diventata la linea rossa di Zelensky: il presidente ucraino ha minacciato l'interruzione dei negoziati. La replica di Mosca

Il Cremlino: "Annientate tutte le truppe ucraine a Mariupol". E Zelensky minaccia di interrompere i negoziati

Più volte nelle ultime settimane la città di Mariupol è stata data per presa da parte delle truppe russe. Tuttavia, fino a oggi l'esercito ucraino ha sempre mantenuto le sue roccaforti in città dalle quali è riuscita a evitare la caduta di Mariupol, che è diventato il nodo della guerra tra l'Ucraina e la Russia. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, teme però che, se deponessero le armi, verrebbero massacrati e ha avvertito che "l'eliminazione" degli ultimi difensori della città portuale "metterà fine a qualsiasi negoziato di pace" con Mosca.

Sono trascorse poche ore da queste parole pronunciate dal presidente ucraino, che subito è arrivata la risposta del ministero della Difesa russo, che ha affermato di avere "ripulito completamente l'area della città di Mariupol da tutti i miliziani del battaglione Azov, dei mercenari stranieri e delle truppe ucraine". Così scrive la Tass riportando una nota del ministero. Il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov, ha aggiunto che rimangono solo non più di 2.500 combattenti che resistono nell'acciaieria Azovstal, "la cui unica chance di sopravvivenza è deporre le armi". Il portavoce ha voluto poi sottolineare che "nel corso della liberazione di Mariupol, 1.464 militari ucraini si sono già arresi. Il numero di coloro che si arrendono aumenta ogni giorno, compresi coloro che sono fuggiti dal territorio di Azovstal".

Konashenkov ha riferito anche che i soldati ucraini che si sono arresi hanno riportato alle forze russe che "il numero totale di militari ucraini, nazisti e mercenari stranieri che si sono rifugiati ad Azovstal non supera le 2.500 persone" e che sarebbero 4mila gli uomini che il battaglione Azov avrebbe perso solo nella città di Mariupol. Le autorità di Mosca affermano che tra i mercenari fatti prigionieri a Mariupol ci sono due cittadini britannici.

Si attende ora la replica si Zelensky, soprattutto alla luce di quanto dichiarato nelle scorse ore. Nel pomeriggio,le autorità locali, secondo quanto riporta l'agenzia Unian, hanno dichiarato: "I russi stanno raccogliendo tutti gli uomini di Mariupol e li trasferiscono a Bezimenne, un villaggio del Donetsk sotto il loro controllo. Gli vengono sequestrati i documenti in attesa di nuovo ordine".

Su Telegram, un consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko, ha aggiunto: "Stanno compiendo una intensa 'pulizia' degli uomini, abbiamo le prime conferme".

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