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In Arabia Saudita c'è via al-Baghdadi. E ai locali non piace per nulla

Un caso di omonimia che di questi tempi nessuno desidera. La strada è intitolata a un uomo che ha lo stesso nome del "Califfo"

In Arabia Saudita c'è via al-Baghdadi. E ai locali non piace per nulla

Chi leggesse distrattamente il nome di quella via, una strada di Riyadh identificata da eleganti caratteri arabi, potrebbe pensare che chiunque abbia deciso avesse un particolare senso dell'umorismo. Quelle lettere bianche su fondo verde dicono infatti ai passanti che quella è "via Abu Bakr al-Baghdadi", un nome tristemente noto alle cronache da almeno un anno e mezzo.

Uguale uguale al leader del sedicente Stato islamico, alla guida dell'entità terroristica che da giugno 2014 ha in mano porzioni considerevoli di Siria e Iraq. Troppo simile perché, con i tempi che corrono, qualcuno non pensasse di lamentarsene. Lo ha fatto un insegnante saudita, Ahmad al-Hakami, che alla municipalità locale ha chiesto se "non fosse meglio ribattezzare" quella strada, per evitare spiacevoli pensieri a chiunque si trovasse a passarci, o pure a viverci.

Nessuna risposta ufficiale è arrivata finora. E se è vero che l'Abu Bakr a cui la via è dedicata non è quello dalla folta barba nera il cui volto è ormai piuttosto noto a tutti, è altrettanto vero che una rapida ricerca su Google porta soltanto alla scoperta di una mole di contenuti sulle attività dell'Isis.

Un parallelismo che tutti, soprattutto ora, vorrebbero evitare.

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