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Israele cancellata dal mappamondo. In Australia esplode la protesta

Il marchio che li produce si difende: "Non c'era spazio". Ma in molti si sono risentiti

Israele cancellata dal mappamondo. In Australia esplode la protesta

Che l'errore fosse tale o meno, ovvero che la scelta fosse intenzionale o si tratti di un banale "errore di stampa", quello che è successo in Australia ha di fatto coinvolto una catena di prodotti di cartoleria in una spinosa questione mediorientale.

La Typo è stata costretta a correre ai ripari, dopo che qualcuno si è reso conto che sui mappamondi da loro prodotti mancava più di uno Stato, e che tra di questi c'era Israele. Nei confini del Paese si legge solo "Palestine", Palestina, e poi un numero che rappresenta lo Stato ebraico, come con un numero sono rappresentate altre nazioni, il cui nome è riportato in una legenda.

Già a fine gennaio una serie di proteste su facebook avevano inondato la pagina ufficiale della catena di prodotti di cartoleria.

La Typo ha risposto che la mappa era un disegno "ufficiale di un istituto internazionale, approvato per l'esportazione" e che la questione si spiegherebbe solo con le dimensioni ridotte dello Stato di Israele, che non avrebbero permesso di inserire il nome, come per altre nazioni, tra le quali la Macedonia.

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