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Baltops 16, nel Nord Europa la più grande esercitazione navale della Nato

Parteciperanno quindici membri dell'Alleanza, compresa l'Italia, oltre a Finlandia e Svezia. Le manovre militari si svolgono a cento miglia dalla roccaforte russa di Kaliningrad

Baltops 16, nel Nord Europa la più grande esercitazione navale della Nato

Al via da oggi BALTOPS 16, la più grande esercitazione navale della NATO nel Nord Europa. Alle manovre, che si svolgeranno nella regione del Mar Baltico, prenderanno parte Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Da rilevare il contributo di Finlandia e Svezia, in qualità di partner dell’Alleanza.

“BALTOPS 16 ha lo scopo principale di fornire una formazione specifica ad ampio spettro nella guerra navale. Sono previste manovre Anti-Air Warfare (AAW), Anti-Surface Warfare (ASuW), Anti-Submarine Warfare (ASW) and Mine Countermeasure (MCM) Warfare. BALTOPS 16 è stata strutturata per rispondere ad una minaccia asimmetrica”.

Oltre alle unità navali, il Pentagono ha inviato nel Regno Unito anche tre bombardieri strategici B-52.

Si legge nella nota dello Strategic Command:

"Tre B-52 Stratofortresses sono decollati dalla Minot Air Force Base, nel Dakota del Nord con destinazione la base della RAF di Fairford, nel Regno Unito. L'integrazione dei bombardieri strategici nelle operazioni multinazionali in una varietà di scenari, migliora la prontezza e la capacità degli Stati Uniti e le forze militari della NATO, vitali per la sicurezza globale. Operando da posizioni strategiche avanzate, saremo in grado di garantire la capacità di difesa collettiva in tempi celeri durante le crisi".

BALTOPS 16 si concluderà il prossimo 19 giugno. Prenderanno parte 45 unità navali, oltre 60 velivoli e circa 6.100 militari provenienti da 17 paesi. Le manovre militari si svolgono a cento miglia dalla roccaforte russa di Kaliningrad. Così come avvenuto lo scorso anno, BALTOPS 16 potrebbe essere vista come l’ennesima provocazione in un momento di forti tensioni tra il blocco occidentale e la Russia.

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