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Il Belgio ridisegna la sicurezza: nuova banca dati contro jihadisti

Nuove norme e controlli in Belgio entreranno in vigore da gennaio. Sulla sicurezza belga già un giro di vite dopo gli attentati di Parigi

Il Belgio ridisegna la sicurezza: nuova banca dati contro jihadisti

Gli attentati di Parigi e la conseguente fuga di Salah hanno sollevato un vento di polemica sul Belgio, colpevole di aver fatto scappare il terrorista dalla innumerevoli falle nella sicurezza.

Le innumerevoli accuse di incompetenza hanno sferzato sul governo di Bruxelles, tanto da far cadere qualche testo su fronte sicurezza. Il capo dell'Ocam, la struttura che si occupa di antiterrorismo, Andre Vandoren, il cui mandato sarebbe scaduto alla fine del 2016, si è dimesso ufficialmente per motivi personali, al suo posto, come riporta il quotidiano Le Soir, dovrebbe arrivare Paul Van Tigchelt, sinora procuratore generale di Anversa.

Dal primo gennaio entranno anche in vigore le nuove misure del pacchetto antiterrorismo decise dal governo belga. Una banca dati per controllare meglio i sospetti jihadisti. Inoltre saranno introdotte nuove limitazioni per la concessione dei passaporti. L'elemento centrale della nuova politica del governo resta la creazione di una nuova banca dati dinamicà grazie al quale i diversi corpi di Polizia, locali e federali, potranno in futuro accedere e condividere tutte le informazioni sui dati in loro possesso sui sospetti jihadisti.

La mancanza di coordinamento e la incapacità di elaborare con la dovuta attenzione le varie segnalazioni hanno portato al disastro investigativo nei giorni precedenti e successivi alle stragi di Parigi. Il governo ha quindi lanciato un piano globale di prevenzione del terrorismo, mirato su Molenbeek, la zona di Bruxelles dove è altissima la concentrazione di potenziali soggetti radicalizzati. Qui sarà rafforzata la presenza degli agenti: una richiesta avanzata dal sindaco Francoise Shepmans. C'è da ricordare che la polizia di Molenbeek aveva schedato i due fratelli Brahim e Salah Abdeslam, uno morto, l'altro scappato dopo gli attentati di Parigi, da anni.

Ma nessuno ha mai pensato di fermarli o perchè la segnalazione non è stata mai presa sul serio o perchè, secondo le diverse versioni, la polizia centrale, l'unica ad avere il potere d'arresto, non si è mai mossa.

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