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Bimbo massacrato di botte e ucciso dalla madre: choc negli Usa

Gli inquirenti non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ma, secondo i parenti della piccola vittima, la 20enne si sarebbe scagliata contro il bambino perché furiosa dopo che la tv di casa era finita a terra, danneggiandosi

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Orrore negli Stati Uniti, dove un bimbo di solo un anno ha perso la vita dopo essere stato massacrato di botte dalla madre. La tragedia, che ha sconvolto la popolazione, ha lasciato completamente sotto choc il padre del piccolo, che non ha ancora trovato la forza di parlare.

I fatti, secondo quanto riferito dalla stampa estera che sta riportando la notizia, si sono svolti la scorsa settimana all'interno dell'abitazione della madre della vittima, una casa di Detroit.

Non sono ancora chiare le dinamiche della vicenda. Di certo si sa solo che giovedì 5 dicembre, la 20enne Rhionna Nichols, una giovane donna di colore, si è scagliata come una furia contro il piccolo Viston, colpendolo con una violenza tale da ridurlo in fin di vita.

Inutili i tentativi dei medici di salvarlo. Il bambino è deceduto il giorno successivo al termine di una lenta agonia.

Non si conosce l'identità di chi ha dato l'allarme dopo la terribile aggressione. Accorsi sul posto, i paramedici hanno subito compreso le gravissime condizioni del piccolo, trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico di Detroit. Qui i medici hanno riscontrato una frattura al cranio con edema cerebrale, diverse fratture alla coste, al bacino e ad una clavicola, oltre che molteplici emorragie interne. Ricoverato in terapia intensiva, il bimbo non ha avuto scampo nonostante le cure ricevute.

Accusata di omicidio e torture su minore, la Nichols è già stata arrestata e dichiarata colpevole in primo grado dai giudici della contea di Wayne. La donna dovrà ora difendersi dalle imputazioni.

Interrogata dagli inquirenti, la 20enne ha raccontato di avere scosso suo figlio, e di averlo colpito con una pantofola, ma tutto è ancora da verificare. Gli agenti del dipartimento di Detroit, impegnati nelle indagini, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti.

Secondo i parenti della Nichols, distrutti dal dolore per la morte del piccolo, a far scattare la furia della 20enne sarebbe stato un banale incidente domestico. Arrabbiata per una tv a schermo piatto caduta a terra (non si sa se a causa del bambino), la giovane si sarebbe sfogata sul proprio figlio, riempiendolo di botte.

Disperato per la perdita del piccolo, il padre di Viston ha trovato solo la forza di abbracciare il bimbo un'ultima volta prima di chiudersi in un doloroso silenzio.

Non riesco ad immagine che cosa abbia dovuto passare mio nipote”, ha commentato Kenya Stevenson, la zia paterna di Viston, come riportato dal “Dailymail”.

Rhionna Nichols dovrebbe presentarsi nuovamente in tribunale questo pomeriggio.

Nel frattempo è stata avviata una raccolta fondi su “GoFundMe” per raccogliere il denaro necessario alle spese per il funerale del bambino.

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