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Calais, pugno duro di Cameron: "Cani e recinti contro i migranti"

Continuano gli assalti all'Eurotunnel. Cameron preoccupato: "Gli immigrati vanno fermati". E dispone gli spazi militari per fare i controlli

Calais, pugno duro di Cameron: "Cani e recinti contro i migranti"

David Cameron sbarra la strada ai clandestini che alla spicciolata cercano d’infiltrarsi nell’Eurotunnel per raggiungere l'Inghilterra. "La Gran Bretagna - tuona - non diventerà un paradiso sicuro per i migranti". Al termine di una riunione d’emergenza del comitato Cobra il primo ministro inglese invia invia altri reticolati e cani da fiuto della polizia all’uscita del terminal francese di Calais e ordina l'uso di spazi militari sul versante inglese della Manica per il controllo dei camion.

Anche stanotte, per il quarto giorno di seguito, il terminal d’accesso del tunnel subacqueo è stato invaso di nuovo da centinaia di persone sgusciate via dal precario accampamento di Calais. Mentre almeno otto immigrati sono state poi sorprese a bordo di un tir con targa slovena a un posto di blocco della polizia del Kent, nel sud dell’Inghilterra, lungo l’autostrada M20, congestionata come non mai a causa di disagi e controlli. Il flusso pare leggermente calato rispetto alle 1.500-2.200 persone coinvolte nel fuggi fuggi nei giorni scorsi. Il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha inviato 120 tra poliziotti e gendarmi in più, dopo i contatti con la collega britannica Theresa May e sullo sfondo delle pressioni di Londra. May ha confermato a sua volta nuovi fondi per barriere, reticolati e infrastrutture di contenimento, già consolidate nelle ultime settimane. Ma questo non basta a far fronte all’ostinazione dei clandestini. Mercoledì un sans-papier egiziano di appena 17 anni è rimasto fulminato alla Gare du Nord mentre cercava di saltare clandestinamente su un Eurostar per Londra: ora è in prognosi riservata. E i morti in incidenti simili recenti sono stati una decina.

A margine della riunione, tenuta subito dopo il rientro del primo ministro da un tour ufficiale in Asia, Cameron ha parlato di "un’estate difficile" a causa della crisi di Calais. Poi ha aggiunto: "La situazione è inaccettabile ed è una priorità del governo affrontarla in ogni modo possibile. Ci sono persone che tentano di entrare illegalmente nel Paese causando qui in Gran Bretagna ritardi al traffico dei tir e a chi va in vacanza". Per questo Cameron agirà lungo il versante francese inviando "più barriere, più risorse, più cani da fiuto e più assistenza". Quanto al lato inglese del canale, il premier ha promesso l’uso di terreni militari e il ricorso ad "altre opzioni" imprecisate per aiutare a decongestionare i controlli nel Kent, lungo l’autostrada M20 verso la Manica. "È necessario alleggerire i disagi", ha concluso Cameron allarmato dallo studio de

538em;">l Financial Times che ha quantificato in 250 milioni di sterline al giorno le perdite subite dal Regno Unito a causa di ritardi o cancellazioni imposte al turismo e al traffico merci.

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