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La Camera dei Lord sfida May: "Garantire diritti di cittadini Ue"

Approvato un emendamento anti-Brexit per ritardare l'avvio della procedura di uscita di Londra dall'Unione Europea

La Camera dei Lord sfida May: "Garantire diritti di cittadini Ue"

Come previsto la House of Lord ha sfidato il premier conservatore Theresa May sulla Brexit approvando un emendamento che prevede garanzie per i cittadini Ue che vivono già nel Regno Unito. Una mossa che avrà il solo obiettivo di ritardare l'avvio della procedura prevista dall'art. 50 del trattato di Lisbona per l'uscita di Londra dell'Ue. Il testo dovrà tornare ora ai Comuni che avranno comunque l'ultima parola anche se dovesse continuare il disaccordo con i Lord in quanto tra le due assemblee prevale quella elettiva.

La House of Lord, la più pletorica assemblea parlamentare del mondo con 805 componenti (la quasi totalità finanziatori e benemeriti dei partiti, alcuni britannici illustri, 26 vescovi della Chiesa d'Inghilterra e solo 92 di antico sangue blu), ha votato con 358 voti a favore e 256 contrari a favore dell'emendamento che richiede al governo di proteggere i diritti degli oltre 3 milioni di cittadini europei dopo che la Gran Bretgna avrà lasciato l'Ue.

"Il governo cercherà di ribaltare la sconfitta alla Camera dei Lord sulla legge sulla Brexit".

Lo fa sapere, su Twitter, l'agenzia PA, citando fonti del governo.

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