Caso Khashoggi e la nuova versione: "Avrebbero dovuto drogarlo e rapirlo"

Avrebbero dovuto drogarlo e condurlo in un'abitazione di Istanbul. Ma di concreto, ancora nessuna prova. A riferirlo alla Cnn, una fonte saudita, che avrebbe raccontato alla testata americana alcuni nuovi dettagli sulla scomparsa di Jamal Khasoggi.

Eppure, a più di 20 giorni dalla sparizione dell'editorialista del Washington Post, diversi elementi non sono ancora stati chiariti. Una prima ricostruzione ufficiale del Regno, diffusa da Riad dopo giorni di assoluto silenzio, aveva individuato in un "interrogatorio finito male" la causa della morte di Khashoggi. La fonte interpellata dalla Cnn avrebbe sostenuto che, secondo i piani, al giornalista sarebbe stata prospettata l'ipotesi di un ritorno in patria e che, in caso di rifiuto, le autorità avrebbero dovuto somministrargli un tranquillante. A quel punto, l'attivista sarebbe stato condotto in un'abitazione sicura per le 48 ore successive e, se anche al risveglio si fosse opposto all'opzione, il team entrato in azione, avrebbe affidato l'uomo a un "collaboratore locale" per essere rilasciato. Secondo la fonte, sarebbe stata prevista persino la presenza di un esperto forense incaricato di cancellare ogni traccia della presenza di Khashoggi al consolato e nell'appartamento. In questo modo, se lui avesse denunciato pubblicamente il rapimento non avrebbe avuto alcuna prova a sostegno. Ma, di fatto, niente "piano B". Khashoggi, infatti, si sarebbe agitato e avrebbe opposto resistenza dopo aver saputo i dettagli del piano su di lui. La situazione sarebbe degenerata e il giornalista sarebbe stato bloccato con una presa al collo, morendo soffocato.

Secondo quanto raccontato dalla Cnn, in totale, avrebbero agito 15 sauditi. Nove al consolato, con 3 o 4 addetti all'interrogatorio, e il resto nell'abitazione scelta per il compimento del progetto.

Riportando la ricostruzione, il network americano ha sottolineato che la versione proposta dalla fonte saudita non sarebbe legata ad alcun elemento concreto.