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Chi usa le emoji fa più sesso

Chi usa le emoji nella messaggistica istantanea ha più chances di fare sesso. È questo il risultato di una survey condotta sui single statunitensi, che svela come le immaginette simpatiche dello smartphone diano quella spinta in più al flirt. La motivazione? Faccine e cuoricini renderebbero più tangibile l'emozione erotica

Emoji e sesso
Emoji e sesso

Amate e odiate, sempre più frequentemente abusate nelle conversazioni digitali, le emoji hanno fatto la loro prepotente irruzione nella realtà. Non vi è SMS o conversazione su WhatsApp che non contenga almeno una faccina sorridente, un cuoricino o una simpatica scimmietta. E ve ne sono per tutti i gusti: dai sentimenti di rabbia a una serata di bagordi, passando per veri e propri messaggi in codice tradotti in icone. Una survey condotta da Match.com svela come queste emoji non siano soltanto un colorito modo di conversare, ma anche l'anticamera della passione erotica: chi vi fa ricorso, infatti, ha maggiori chances di concludere un appuntamento con un incontro sessuale.

La correlazione può apparire forse forzata, ma dall'inchiesta "Singles In America 2014” appare evidente come le emoticon possano fare la differenza in camera da letto. Il 54% degli intervistati sessualmente attivi lo scorso anno ha fatto uso regolare di emoji nelle conversazioni con i possibili partner, contro il 31% di chi ha invece preferito la comunicazione classica. Inoltre, il 64% degli uomini e il 46% delle donne amanti delle faccine si lanciano nell'intrattenimento erotico almeno una volta al mese.

La ricerca, condotta su un campione rappresentativo di 5.675 individui, cerca inoltre di spiegare perché cuori e sorrisi possano agevolare l'attrazione sessuale. Si scopre, innanzitutto, come le icone dalla più alta probabilità d'accoppiamento siano quelle in odor di flirt, come l'occhiolino, il bacio o la faccina imbarazzata. Al contrario scimmiette, labbra e bamboline rischiano di seppellire l'eros sotto la pietra tombale della solitudine. La motivazione dell'efficacia di questo linguaggio sarebbe abbastanza semplice e triviale: con un disegno si può esprimere un sentimento che a parole si preferirebbe forse mantener segreto. Basta un occhiolino per lasciar intendere al partner la disponibilità a un incontro intimo, inoltre un linguaggio non propriamente verbale apre le porte della fantasia e dell'interpretazione, lasciando più spazio d'azione.

Non di solo sesso, però, è fatto il mondo del flirt in digitale. Sembra che gli appassionati delle emoji, oltre a intrattenersi in un gran numero di appuntamenti al mese, siano anche sognatori in fatto di famiglia e matrimonio.

Il 62% degli utilizzatori spera che dopo la passione vi sia spazio per una relazione seria, magari da celebrare con lo scambio degli anelli. Del gruppo dei classici scrittori, invece, solo il 30% esprime la medesima visione: che siano più realisti?

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