Mondo

Chiesa d'Inghilterra: "La domenica non sarà più festa di precetto"

La scelta di revocare il "carattere sacro" del "giorno del Signore" è stata presa sulla base della constatazione, da parte dei vescovi anglicani, di una "crisi senza precedenti della partecipazione popolare alla messa domenicale"

Chiesa d'Inghilterra: "La domenica non sarà più festa di precetto"

Nel Regno Unito, la Chiesa anglicana ha deciso di "cancellare" la natura della domenica quale "giorno sacro".

Il Sinodo generale, organo deliberativo dell'istituzione religiosa, ha infatti varato una modifica al "decalogo dei fedeli", campionario di regole risalente a circa 400 anni fa. Tale revisione mira a eliminare la menzione della domenica quale "festa di precetto". Per effetto del voto del Sinodo, da oggi in poi, nelle chiese britanniche, l'ultimo giorno della settimana non avranno più luogo "messe solenni", ma verranno solamente celebrate funzioni religiose "sobrie" e "brevi". Di fatto, la domenica, nei luoghi di culto anglicani, si svolgeranno celebrazioni pressoché identiche a quelle che contraddistinguono tutti gli altri giorni della settimana.

La scelta di revocare il "carattere sacro" del "giorno del Signore" è stata presa dall'organo in questione sulla base della constatazione, da parte dei vescovi anglicani, di una "crisi senza precedenti della partecipazione popolare alla messa domenicale". Di conseguenza, celebrare messe solenni in tale giorno, a fronte di assemblee liturgiche sempre meno consistenti, è stato visto dai vertici ecclesiastici come un "inutile tentativo di enfatizzare qualcosa che è scarsamente sentito dal popolo".

Mediante la riforma appena varata, la Chiesa d'Inghilterra mira, a detta del segretariato del Sinodo, ad "adeguare" la liturgia a una popolazione di fedeli "in costante diminuzione" e a una società "sempre meno incline a manifestare la fede partecipando a cerimonie formali". Nonostante il tentativo dei vescovi di presentare la svolta in questione come un mezzo per "ringiovanire l'istituzione ecclesiastica", dagli stessi ambienti diocesani sono partite feroci critiche riguardo all'ostinazione delle gerarchie anglicane di "inseguire a tutti i costi la modernità".

Ad esempio, Michael Nazir-Ali, già vescovo di Rochester, ha bollato come "estremamente grave" la scelta del Sinodo. Egli ha infatti tuonato: "La domenica ci ricorda la Resurrezione di Cristo e, di conseguenza, merita di essere caratterizzata da liturgie festose e solenni. La scelta presa di recente dal Sinodo rischia invece di banalizzare questo giorno sacro, spogliandolo di qualsiasi riferimento al trionfo di Gesù sulla morte.

La domenica, per la teologia cristiana, non potrà mai essere un giorno come un altro."

Commenti