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Cina: "Ecco la nostra madre di tutte le bombe"

Più piccola e leggera della sua controparte statunitense, la più potente arma non nucleare della Cina può essere sganciata dai bombardieri strategici H-6K

Cina: "Ecco la nostra madre di tutte le bombe"

La Cina ha svelato la più potente arma non nucleare del suo arsenale. Quella che è stata definita in patria come la MOAB cinese è stata svelata per la prima volta poche ore fa in un video promozionale del colosso bellico Norinco. Pochi i dettagli diramati. Il sistema d’arma mostrato nel video è stato lanciato da un bombardiere strategico Xian H-6K (basato sul Tu-16 Badger di epoca sovietica) provocando una gigantesca esplosione nel terreno. La MOAB cinese dovrebbe essere lunga circa sei metri. Più piccola e leggera della sua controparte statunitense, non si tratta di un’arma termobarica. Le armi termobariche differiscono dalle bombe convenzionali in quanto si combinano con l'ossigeno atmosferico per estendere notevolmente il raggio dell'esplosione.

Stati Uniti: MOAB

Uno dei più potenti sistema d’arma convenzionali nell’inventario degli Stati Uniti, la GBU-43B da 9800 kg (8500 dei quali di esplosivo ad alto potenziale di composizione H6), è stata sganciata il 13 aprile del 2017 su un complesso di tunnel del gruppo Khorasan affiliato allo Stato islamico, nella provincia di Achin, regione di Nangarhar, in Afghanistan. La GBU-43 / B Massive Ordnance Air Blas o MOAB, è stata lanciata da un MC-130 appartenente allo U.S. Air Force Special Operations Command. Il sistema non perforante GBU-43 a guida inerziale su correzioni di rotta GPS, si stabilizza grazie ad alette direzionali ed esplode poco prima di raggiungere il terreno. La GBU-43 / B non è un sistema d’arma penetrante: è una bomba convenzionale (non nucleare) ad alto rendimento, generalmente utilizzata contro obiettivi morbidi in spazi ristretti come grotte o canyon. Il suo utilizzo è legato alla capacità di disintegrare le infrastrutture sotterranee grazie alla sua resa esplosiva equivalente ad undici tonnellate di tritolo. Non si tratta del sistema d’arma convenzionale più potente presente nell’arsenale statunitense.

GBU-57A / B

Conosciuta come Massive Ordnance Penetrator, la GBU-57 rientra nella categoria dei sistemi d’arma bunker buster, pensati cioè per penetrare nel terreno e distruggere le strutture corazzate come bunker e tunnel in profondità. La GBU-57A / B da 30 mila libbre (14 mila kg) è progettata per essere imbarcata sui bombardieri stealth B-2. Indipendentemente dal suo schieramento nel globo, il Massive Ordnance Penetrator (MOP) non è mai stato utilizzato in combattimento. La differenza sostanziale tra la GBU-57A / B e la GBU-43 / B è l’esplosivo al suo interno. Il sistema MOP è strutturato su un corpo in grado di penetrare fino a 60 metri nel terreno prima di far esplodere i suoi 2400 kg di alto esplosivo al suo interno. E’ quindi la sua struttura che permette alla GBU-57 di raggiungere quasi tutti gli obiettivi HDBTs o Hard and Deeply Buried Targets. Il Massive Ordnance Penetrator a guida GPS è stato progettato per eliminare il 25% degli obiettivi sotterranei e profondamente sepolti in tutto il mondo. Con l’aggiornamento Enhanced Threat Response IV la capacità di penetrare le strutture in calcestruzzo temprato, in particolare quelle sotterranee, è stata incrementata (probabilmente anche la resa esplosiva). Il B-2 Spirit può trasportare due MOP alla volta (in corso test sui B-52). Il Massive Ordnance Penetrator (MOP) GBU-57A / B è dieci volte più potente del sistema BLU-109 che sostituisce.

Russia: FOAB

L’Aviation Thermobaric Bomb of Increased Power o ATBIP della Russia, ha ricevuto il soprannome di FOAB acronimo per Father of All Bombs. A differenza di quanto si possa credere, non esiste foto o video ufficiale della bomba. L'unico video diffuso da Mosca, profondamente ritoccato, mostra un sistema all'idrogeno RDS-220 o Bomba Zar (Tsar Bomb). Fisicamente più piccola della GBU-43 / B, l’Aviation Thermobaric Bomb of Increased Powerha una resa esplosiva di circa 44 tonnellate di TNT, quattro volte maggiore l’ordigno statunitense sganciato nel 2017 nella provincia di Nangarhar, nell’Afghanistan orientale. L’ATBIP è un’arma termobarica verosimilmente sganciata da un quadrimotore da trasporto strategico Antonov An-124. E' guidata dal sistema di navigazione satellitare GLONASS sebbene il profilo di volo sia simile alla BLU-82/B Daisy Cutter statunitense (come il paracadute utilizzato per rallentare la sua discesa). Il principio di funzionamento delle munizioni termo-bariche si basa sull’esaltazione delle capacità dell’esplosivo ad alto potenziale attraverso la combustione aerobica identificata nel terzo evento di detonazione. L’Aviation Thermobaric Bomb of Increased Power disperde una nuvola di ossido di etilene e alluminio prima di detonare. L’ossido di etilene è un gas infiammabile e incolore. Si espande rapidamente al riscaldamento, causando incendi ed esplosioni. Di per se l’esplosione termo-barica è particolarmente indicata contro bersagli in campo aperto, ma se la stessa esplosione avvenisse in un bunker, la sua potenza potrebbe anche decuplicarsi. Il sistema russo è ritenuto il più potente ordigno convenzionale esistente al mondo. Con la sua resa esplosiva di 44 tonnellate, l’Aviation Thermobaric Bomb of Increased Power si “avvicina” al rendimento di un’arma nucleare, ma senza la ricaduta radioattiva. Non dovrebbe mai essere stata utilizzata nel corso di un conflitto.

L'indiscrezione sul possibile impiego della FOAB contro postazioni dello Stato islamico il sette settembre del 2017, nei pressi della città siriana di Deir ez-Zor, non è mai stata confermata.

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