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Cina, al Festival di Yulin vietato vendere carne di cane

L'obiettivo del nuovo segretario del Partito comunista locale vuole ripulire l'immagine della città, tristemente nota per la manifestazione

Cina, al Festival di Yulin vietato vendere carne di cane

Ogni anno il Festivale di Yulin, manifestazione nota per il consumo di carne di cane, è destinato a far discutere e indignare. Ma l'edizione del 2017 potrebbe essere diversa.

Secondo quanto scritto in un comunicato stampa della Humane Society International e del gruppo statunitense Duo Duo Animal Welfare Project, nella città cinese della provincia meridionale del Guangxi "ristoranti, venditori di strada e commercianti non potranno vendere carne di cane". Il tutto confermato da tre commercianti di Dongkou, noto mercato della carne di cane. Il provvedimento diventerà effettivo a partire dal dal 15 giugno, una settimana prima dell'inizio del Festival fissato per il 21 giugno. Per i trasgressori sono previste multe fino a 14.500 dollari e in alcuni casi persino l'arresto.

L'obiettivo del provvedimento

Come riporta Il Fatto Quotidiano, dietro la decisione di togliere la carne del "miglior amico dell'uomo" dalla manifestazione ci sarebbe il nuovo segretario del Partito comunista locale, Mo Gongming, deciso a cambiare l'immagine della città nota a livello mondiale per la manifestazione, introdotta nel 2010 con l'obiettivo di incrementare il turismo locale ma che ha suscitato soltanto l'indignazione di animalisti e non.

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