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Cina, svelato missile balistico aviolanciato

Il Pentagono ha confermato l’esistenza di due missili balistici aviolanciati sviluppati dalla Cina

Cina, svelato missile balistico aviolanciato

Un missile balistico aviolanciato imbarcato su un bombardiere strategico H-6N della Cina. E’ questo l'artwork in copertina dell’ultimo numero di Modern Ship, popolare rivista militare cinese pubblicata dal 714 Institute - Shipbuilding Information Center. L'unico ALBM o air-launched ballistic missile attualmente in servizio è l'ipersonico Kinzhal sviluppato dalla Russia.

Cina, cosa sappiamo sul nuovo ALBM

Un bombardiere strategico Xian H-6N, basato sul Tu-16 Badger di epoca sovietica, trasporta quello che sembrerebbe essere un missile balistico aviolanciato. Il sistema ALBM o air-launched ballistic missile, è agganciato sul pilone centrale esterno della piattaforma strategica cinese. Dopo il rilascio e l'accensione, un ALBM compie una traiettoria balistica regolare come qualsiasi altro sistema della medesima classe. L’ultimo numero della rivista Modern Ship sta suscitando particolare interesse tra gli analisti internazionali. Pechino utilizza i media ed i social, controllati dal governo, per svelare i principali dimostratori tecnologici militari del Paese. Ad esempio nell'agosto 2017, una nuova variante del bombardiere strategico H-6 è apparsa sui social media cinesi. All’interno della rivista, anche un inserto dedicato al nuovo sistema d’arma. Quindi noi analizziamo ciò che i cinesi vogliono mostrarci.

Modern Ship: "I bombardieri governano le onde"

Come sappiamo, l’unico missile balistico aviolanciato attualmente in servizio è l'ipersonico Kinzhal sviluppato da Mosca. Abbiamo spiegato in precedenza l’architettura Kinzhal basata sugli intercettori MiG-31K. Il Kinzhal sembrerebbe essere proprio un missile balistico Iskander lanciato dall'aria con capacità di targeting antinave. Il bombardiere strategico Tu-22M3 Backfire sarà la prima piattaforma a lungo raggio armata con i missili ipersonici Kinzhal. L’unico ALBM sviluppato da Stati Uniti e Regno Unito, il missile GAM-87/AGM-48 Skybolt di classe Megaton basato sulle piattaforme B-58 Hustler e B-52H, è stato cancellato nel 1962 a favore dei missili balistici intercontinentali.

Non uno, ma due ALBM

Quello mostrato sull’ultimo numero della rivista Modern Ships sembrebbe essere un missile balistico Dong Feng-15, anche se innegabili sono le somiglianze con il Kinzhal russo. Nel China Power Report del 2018, il Pentagono ha confermato l’esistenza di un missile balistico aviolanciato sviluppato da Pechino. Denominato CH-AS-X-13, sarebbe stato testato almeno cinque volte con primo volo effettuato nel dicembre del 2016. Il CH-AS-X-13 sarebbe stato concepito per la flotta strategica H6X1 / H-6N, opportunamente modificata per trasportare il nuovo ALBM, con un’autonomia di oltre seimila chilometri. Il CH-AS-X-13 è un missile balistico a due stadi a combustibile solido in grado di colpire bersagli ad una distanza massima di tremila chilometri. Dati compatibili con il missile balistico a medio raggio DF-21. Se così fosse, il CH-AS-X-13 sarebbe la variante aviolanciata del Dong Feng 21. Associando i dati limite del raggio di combattimento dell’H-6N e del CH-AS-X-13, si otterrebbe una distanza massima di oltre novemila chilometri. Secondo il Pentagono, i cinesi starebbero sviluppando anche una variante convenzionale anti-nave a lungo raggio basata sul DF-15. Parliamo chiaramente di una configurazione insolita per trasportare i missili balistici, probabilmente concepita per garantire in ogni caso una ritorsione. La Cina non possiede l’arsenale strategico degli Stati Uniti mentre la sua politica nucleare si basa esclusivamente sulla ritorsione (second strike). Il CH-AS-X-13 è quindi concepito per garantire una risposta termonucleare flessibile.

Secondo il Pentagono, il CH-AS-X-13 dovrebbe essere operativo entro il 2025.

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