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La clausola choc dell'Erasmus: "Non rispondiamo di incidenti"

Il programma della festa declina ogni responsabilità da incidenti e invita a dormire durante il ritorno. Ma sono stati proprio i turni massacranti a causare un colpo di sonno all'autista

La clausola choc dell'Erasmus: "Non rispondiamo di incidenti"

"Erasmus student network declina ogni responsabilità se uno studente subisce danni, lesioni o incidenti". La clausola è inserita nel modulo di iscrizione per andare alla festa di Valencia. Porta la firma dell'associazione studentesca e getta un allarme sulle gite organizzate in tutta Europa. A scovarla, perché nascosta tra le pieghe del contratto, è stato l'Huffington Post che è andato a leggersi le postille di "Termini e condizioni" nascoste "in un link alla fine del lungo programma di divertimento organizzato proprio dalla Esn".

"Hola, gente guapa!". Per andare alla festa di Valencia bastano una ventina di euro. Del programma per il 2016 non si trova più traccia da nessuna parte. L'Huffington Post ha, però, scovato quello del 2015. E qui si possono leggere "Termini e condizioni" del viaggio. Il ritrovo è sabato alle 6.15 in plaza Espanya. Da lì i cinque autobus della Alejandro, che trasportano 300 studenti, partono per arrivare cinque ore dopo a Valencia. Si torna domenica alle 3.30. "In autobus per dormire - si legge nel programma - mentre torniamo a Barcellona". L'invito a "dormire nel ritorno a Barcellona" mette, di fatto, la vita dei ragazzi nelle mani degli organizzatori. Tredici studenti non torneranno più a casa.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'incidente sarebbe causato da un errore umano. L'autista 63enne sarebbe stato sorpreso da un colpo di sonno. L'essere partiti alle quattro di notte non ha certo aiutato. Come non ha aiutato che durante il tragitto alcuni ragazzi non abbiano indossato la cintura di sicurezza.

"Diversi studenti che le indossavano - fanno sapere dalla polizia - si sono salvati".

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