Coronavirus

Quel "taglio di capelli" che uccide due coniugi: ​così si sono contagiati

I coniugi americani deceduti risiedevano a Chicago e alla base delle loro morti vi sarebbe un focolaio che avrebbe colpito anche i figli della coppia

Quel "taglio di capelli" che uccide due coniugi: ​così si sono contagiati

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Una coppia di coniugi americani è stata stroncata dal Covid dopo 59 anni di vita trascorsi insieme. Il decesso della moglie e quello del marito sono avvenuti poco prima di Natale, a meno di dieci giorni di distanza l’uno dall’altro. La causa delle loro morti sarebbe stata un focolaio, estesosi anche ai due figli della coppia, scoppiato per via di un “taglio di capelli”. Tale tragedia legata al contagio si è verificata a Chicago.

Il contagio letale dei coniugi Mike e Carol Bruno, sposati appunto da 59 anni, avrebbe avuto origine nel momento in cui una dei figli della coppia, Michelle, di professione parrucchiera, prendeva a tagliare i capelli al fratello Joe nell’appartamento di quest’ultimo alla fine di novembre.

Anche Carol, la madre dei due, era infatti presente a quella seduta domestica di taglio dei capelli, che, nonostante i presidi medici lì utilizzati da tutti i presenti, si sarebbe in seguito rivelato quale inizio del fatale focolaio familiare. Dopo quel taglio di capelli in casa, durato 40-45 minuti, tutti i membri della famiglia Bruno sono infatti risultati positivi ai test.

La principale ricostruzione delle modalità in cui si sarebbe sviluppato il focolaio è stata resa alle emittenti Usa proprio da Joe, il figlio della coppia che si era fatto allora tagliare i capelli in casa dalla sorella Michelle: “Mia sorella lavora in un salone. Poco prima del Ringraziamento ha ricevuto un test Covid ed è risultata negativa. Io avevo bisogno di un taglio di capelli e lei ha detto: 'Vengo a tagliarti i capelli, così non devi venire dal salone'”.

Il morbo avrebbe colpito Joe, Michelle e la madre Carol, per poi venire passato dall’anziana donna al marito, nonostante la parrucchiera, nel corso della seduta incriminata a casa del fratello, non abbia mai, a detta della stessa Michelle, abbracciato o sfiorato la mamma lì presente e nonostante fossero tutti muniti di mascherine e tutte le finestre dell’abitazione fossero aperte in quegli istanti.

La prima ad avvertire i sintomi del Covid, subito dopo quel taglio di capelli, sarebbe stata proprio la parrucchiera, mentre tre giorni dopo iniziava invece a sentirsi male il fratello.

Il manifestarsi dei sintomi dell’infezione ha quindi interessato l’anziana Carol, che sarebbe stata ricoverata una prima volta in coincidenza con il giorno del Ringraziamento. Nonostante la stessa fosse una paziente Covid, sarebbe stata dimessa dall’ospedale poco tempo dopo poiché le sue condizioni di salute erano rapidamente migliorate. Tuttavia, due giorni dopo, si sarebbe reso necessario un nuovo ricovero d’urgenza della malcapitata e, questa volta, in terapia intensiva.

L’altro coniuge, Mike, ha, al contrario, manifestato i sintomi del coronavirus due settimane dopo il Ringraziamento. Per un macabro scherzo del destino, sua moglie Carol è spirata proprio il giorno in cui il marito entrava in terapia intensiva d’emergenza. Circa dieci giorni dopo, ossia mercoledì scorso, è infine deceduto quest’ultimo.

All’indomani della morte dei propri genitori, Joe ha dichiarato: “Non avremmo mai pensato che questo sarebbe accaduto alla nostra famiglia e invece così è stato. Questo virus è davvero spietato e attacca solo in modi davvero infimi”.

Rivolgendo un ultimo pensiero ai coniugi scomparsi, egli ha dichiarato: “Ora loro sono di nuovo insieme”.

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