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Corbyn contro il Natale: "Domani niente auguri"

Il leader dei laburisti britannici rifiuta di parlare alla nazione durante la vigilia di Natale e rimanda a un più laico "messaggio di fine anno". Non vuole turbare i non cristiani? Proteste dei parlamentari

Corbyn contro il Natale: "Domani niente auguri"

Un'uscita di cui francamente nessuno sentiva la necessità. In molti, all'ombra del Big Ben, hanno aggrottato le sopracciglia quando Jeremy Corbyn, il leader del Labour Party e capo dell'opposizione di Sua Maestà, si è rifiutato di formulare gli auguri di Natale in occasione della Vigilia, per non offendere i fedeli di altre religioni.

Come alternativa, si è inventato un messaggio di fine anno in cui farà il punto della situazione e parlerà a nome del partito. Corbyn rompe così una consolidata tradizione: il suo predecessore Ed Miliband aveva parlato alla nazione in occasione della Vigilia di Natale sia nel 2014 che nel 2013. Il premier David Cameron, invece, parlerà al Paese - la cui religione di Stato è, ricordiamo, l'anglicanesimo - nella giornata di domani.

La controversa scelta di Corbyn ha immediatamente sollevato una vivace reazione di protesta da parte dei colleghi parlamentari. Il conservatore Andrew Bridgen ha commentato basito: "Questa è la nuova politica di Corbyn: cancellare il Natale. Questo è solo un assaggio di ciò a cui andrebbe incontro la Gran Bretagna se Corbyn dovesse diventare primo ministro".

Corbyn, che non ha mai voluto parlare delle proprie convinzioni religiose, ha solo detto di "rispettare egualmente tutte le confessioni religiose". Peccato che abbia delegato il proprio portavoce a comunicare che da quest'anno il messaggio di Natale non avrà spazio.

Meglio un più laico messaggio di nuovo anno.

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