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Corea del Nord, il Pentagono: "Hanno l'atomica? Reazione massiccia"

Sale la tensione tra Stati Uniti e Corea del Nord. Mattis: "Qualsiasi attacco nucleare verrà contrastato con una risposta militare massiccia"

Corea del Nord, il Pentagono: "Hanno l'atomica? Reazione massiccia"

Il segretario della Difesa James Mattis alza i toni e fa sapere che "qualsiasi attacco nucleare della Corea del Nord verrà contrastato con una risposta militare massiccia". Secondo le informazioni in possesso della Casa Bianca, la Corea del Nord ha accelerato "in modo non necessario" il suo programma di sviluppo missilistico con testate nucleari e ha aumentato le sue minacce. "Non fate errori: chiunque attacchi gli Usa o i suoi alleati sarà sconfitto", ha affermato Mattis mentre si trovava a Seul al termine di una visita di due giorni in Corea del Sud. Ieri, lo stesso Mattis aveva svelato che il vero obiettivo degli Stati Uniti "non è la guerra, ma la denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile della penisola coreana". "Le provocazioni nordcoreane continuano a minacciare la sicurezza regionale e mondiale, nonostante la decisione unanime del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", ha rimarcato Mattis.

Dispiegate tre portaerei nel Pacifico. Un messaggio alla Corea del Nord?

Sempre nella giornata di ieri, il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha reso noto il dispiegamento nell'Oceano Pacifico di tre portaerei. Una portavoce del Pentagono, Dana White, ha così commentato questa iniziativa: "La manovra non è rivolta contro una minaccia in particolare, ma è una dimostrazione del fatto che possiamo fare qualcosa che nessuno oltre a noi può fare".

Secondo un comunicato dell'esercito, si tratta delle portaerei Uss Nimitz, Uss Reagan e Uss Theodore Roosevelt, scortate ciascuno dai rispettivi gruppi di combattimento.

Portaerei Reagan

La manovra potrebbe essere interpretata come una dichiarazione di forza nei confronti della Corea del Nord, i cui recenti test con armi nucleari hanno generato grande preoccupazione nella zone e causato condanna internazionale, che ha spinto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ad approvare nuove sanzioni. "Non darei una lettura oltre quella che si tratti di un'opportunità per far agire tre gruppi di portaerei assieme", ha affermato il generale Kenneth McKenzie, direttore del Comando di stato maggiore statunitense.

È la prima volta che gli Usa realizzano un'operazione con tre portaerei dal 2007, ha puntualizzato l'esercito, sottolineando che questo tipo di manovra "non si organizza in una notte" e negando che esso derivi dalla tensione con la Corea del Nord. McKenzie ha però ammesso che il dispiegamento avrà "un effetto tranquillizzante significativo" per gli alleati nella regione.

In questi giorni il capo di Stato maggiore congiunto, il generale Joseph Dunford, è in Corea del Sud, dove ha voluto esprimere "l'impegno" degli Stati Uniti verso gli alleati.

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