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Corea del Nord, ultimato stadio finale, sesto test nucleare imminente

La Corea del Nord completa i lavori nel terzo tunnel del sito di Punggye ad una profondità di 550 metri. Si teme resa esplosiva fino a 14 volte maggiore di quella avvenuta lo scorso settembre

Corea del Nord, ultimato stadio finale, sesto test nucleare imminente

La Corea del Nord ha ultimato lo stadio finale nel sito di Punggye-ri e potrebbe svolgere il suo sesto test nucleare in qualsiasi momento. È quanto confermano le agenzie di intelligence Usa e della Corea del Sud. Gli ultimi passaggi satellitari confermano la conclusione degli interventi preparatori, così come avvenuto nei precedenti test.

Il sito di Punggye-ri dovrebbe ospitare tre tunnel sotterranei orizzontali, ubicati a diverse profondità, utilizzati per effettuare i test nucleari di Pyongyang. Il primo tunnel, East Portal, si troverebbe a circa 310 metri: è stato utilizzato per far esplodere l’ordigno nucleare della Corea del Nord nel 2006. Gli altri quattro test si sono svolti nel secondo tunnel, West Portal, a circa 490 metri. Il terzo tunnel della struttura di prova, che ha subito nei mesi scorsi dei lavori di adeguamento, non è mai stato utilizzato. Il North Portal dovrebbe trovarsi ad una profondità di 550 metri. Il sito di Punggye-ri è distante 116 chilometri dal vulcano sul Monte Baekdu.

Secondo il Ministero della Difesa della Corea del Sud, si attende soltanto l’ordine di Kim Jong Un per eseguire il sesto test nucleare. Gli Stati Uniti mantengono permanentemente nella regione uno sniffer WC-135, per eseguire il campionamento dell’aria e rilevare possibili test.

Il quinto test nucleare è stato il più potente mai effettuato dal Nord. Il Geological Survey degli Stati Uniti ha registrato un evento sismico artificiale di magnitudo 5.3 della scala Richter, a nord-est della città di Sungjibaegam, nei pressi del sito di Punggye-ri. Il terremoto di magnitudo 5.0/5.3 registrato, è il più grande dei cinque eventi sismici associati ai test nucleari della Corea del Nord. Nel 2006 l’onda sismica artificiale registrata era di magnitudo 3.9 della scala Richter.

Nel quarto test del gennaio dello scorso anno, il terremoto era di magnitudo 4.8. In quel frangente, Pyongyang annunciò di aver testato una bomba all’idrogeno. L’analisi dei dati ha poi confermato un test nucleare: una bomba all’idrogeno avrebbe determinato altri valori. I sei kilotoni di resa esplosiva sono sembrati subito non compatibili con una bomba H. Potrebbe essersi trattato anche di un test fallito di una possibile bomba all’idrogeno.

Il Nord ha condotto test nucleari nel 2006, 2009 e nel 2013. Il quarto test nucleare si è svolto nel gennaio dello scorso anno, due giorni prima il compleanno di Kim. Il quinto test è avvenuto lo scorso settembre, a margine delle manifestazioni per il 68° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Democratica di Corea e pochi giorni dopo il vertice economico del G-20 in Cina.

Il North Portal

Il North Portal dovrebbe trovarsi a 550 metri ed è il più profondo del sito di Punggye-ri. Speculazioni al riguardo, ma una maggiore profondità potrebbe comportare un aumento dell’apporto di uranio o diverse detonazioni. Tesi condivisa anche dal think tank 38 North, secondo cui la resa esplosiva del sesto test potrebbe essere fino a 14 volte maggiore di quella avvenuta lo scorso settembre.

Gli interventi sui cavi di comunicazione all’ingresso del North Portal, utilizzati per avviare i test e raccogliere i dati, sono ormai conclusi. La rete di drenaggio del sito di prova, continua a pompare acqua verso est ed ovest, presumibilmente per mantenere asciutto il tunnel e le apparecchiature di monitoraggio e comunicazione.

La combinazione di questi fattori suggerisce che i preparativi sono ormai completati.

Oltre alla presenza di diverse carrelli minerari, all’entrata del North Portal non è riscontrabile alcuna attività esterna.

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