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Corea, via alla riunificazione delle ferrovie. Ma l'obiettivo è collegarsi all'Europa

Le due Coree hanno avviato i progetti per unire strade e ferrovie dopo la pace. Ma l'obiettivo sembra essere più ambizioso: collegare la Corea all'Europa tramite la Transiberiana

Corea, via alla riunificazione delle ferrovie. Ma l'obiettivo è collegarsi all'Europa

La pace fra Corea del Sud e Corea del Nord passa anche attraverso alcuni gesti di particolare importanza simbolica.

Le due Coree hanno inaugurato il progetto di riconnessione delle reti ferroviarie e stradali. La cerimonia si è svolta nella stazione di Panmun, nel villaggio di Kaesong. Qui, un treno speciale da Seul, con a bordo un centinaio di sudcoreani insieme al ministro dei Trasporti Kim Hyun-mee, il responsabile dell'Unità tra le due Coree, Cho Myoung -gyon, e diversi parlamentari e alti funzionari. Assieme a loro, anche membri di alcune famiglie divise dalla guerra. Ri Son-Gwon, responsabile per le relazioni fra i due Paesi di Pyongyang ,e il vice ministro delle Ferrovie, Kim Yun-Hyok, hanno guidato la rappresentanza del Nord. Anche la delegazione nordcoreana era composta da circa cento persone. Alla cerimonia hanno partecipato anche delegati delle Nazioni Unite, e di Russia, Cina e Mongolia.

La cerimonia "è importante perché dimostra la volontà delle Coree di cooperare attivamente alla modernizzazione alla connessione di strade e ferrovie", ha affermato il ministro dell'Unificazione sudcoreano. L'evento, programmato a settembre scorso durante il terzo summit fra Moon Jae-in e Kim Jong-un a Pyongyang, è quindi un nuovo passo verso l'auspicata pace in Corea. La cerimonia potrebbe essere l'inizio per il progetto di riunificazione delle reti stradale e ferroviaria. Per il momento, da Seul sottolineano che è "un'espressione di impegno".

Ma il piano, a detta di molti, potrebbe essere anche più ambizioso: collegare le ferrovie coreane con la Transiberiana e creare una connessione con l'Europa. Le incognite sono molte, a partire dalle sanzioni contro Pyongyang e dal programma nucleare di Kim. Ma molti, specie a Seul, sperano di riunirsi con le infrastrutture alla Russia.

E quindi all'Europa.

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