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Corte Aja, Olanda responsabile della strage di Srebrenica

Per la Corte dell'Aja i caschi blu olandesi avrebbero dovuto sapere che gli oltre 300 uomini consegnati ai soldati di Mladic nel luglio 1995 sarebbero stati uccisi

La strage di Srebrenica
La strage di Srebrenica

Diciannove anni dopo si torna a parlare del massacro di Srebrenica, dove persero 8.372 musulmani bosniaci brutalmente uccisi dalle truppe serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladic, con l'appoggio delle famigerate "tigri di Arkan". La Corte di giustizia dell’Aja ha riconosciuto l’Olanda civilmente responsabile per la deportazione e successiva morte di circa trecento persone che si trovavano nel quartier generale del Dutchbat (battaglione olandese), ma non non per tutti gli 8000 che vennero portati via ed uccisi dalle forze serbe. Secondo la corte nel pomeriggio del 13 luglio il Dutchbat "non avrebbe dovuto lasciar andare gli uomini che si trovavano presso i loro edifici", sottolineando come i soldati olandesi avrebbero dovuto tenere conto della possibilità che "sarebbero stati vittime di un genocidio".

Tuttavia, anche se i soldati olandesi avrebbero dovuto denunciare direttamente i crimini di guerra, lo stato olandese non può essere giudicato responsabile complessivamente della strage perché tale iniziativa "non avrebbe comportato un intervento militare diretto dell’Onu" e non avrebbe perciò impedito il genocidio. L’Olanda era già stata condannata nei mesi scorsi a risarcire i familiari di tre musulmani uccisi dopo essere stati cacciati da una base militare dei caschi blu olandesi, diventando così il primo paese sanzionato per il comportamento dei suoi militari in missione su mandato Onu.

Il governo olandese, ha ordinato il tribunale, ora dovrà risarcire le famiglie delle trecento vittime.

La strage di Srebrenica, considerata una delle più gravi della storia europea recente, sollevò profondo sdegno nell'opinione pubblica, spingendo la Nato, qualche anno più tardi, all'intervento militare contro la Serbia di Milosevic. Il Tribunale penale internazionale ha individuato diversi responsabili (militari e politici) della strage, gran parte dei quali, però, sono latitanti, a parte Arkan, morto nel 2000.

Mladic è stato arrestato nel maggio 2011 dopo 16 anni di latitanza.

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