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La Croazia apre ai migranti: la prossima meta sarà l'Italia

Zagabria lascerà passare i profughi sul proprio territorio: già arrivano i primi bus. Col confine austriaco chiuso, i disperati non potranno che dirigersi verso il Friuli. Scontri al confine con l'Ungheria

La Croazia apre ai migranti: la prossima meta sarà l'Italia

L'Ungheria non apre le porte e i migranti già hanno trovato una nuova via per arrivare nel cuore dell'Europa ricca: quella che passa attraverso la Croazia.

Sin dalle prime ore dell'alba decine di migranti bloccati al confine magiaro hanno preso la strada che porta ad ovest e si sono presentati al confine croato. Non solo: sin dal confine serbo-macedone i bus che fino all'altro giorno partivano diretti alla frontiera ungherese hanno cambiato destinazione, muovendo dritti verso la cittadina di Sid.

Il ministero degli Interni croato poco prima di mezzogiorno ha fatto sapere che già 277 persone sono entrate nel territorio nazionale proprio dal territorio serbo. Slovenia e Croazia hanno inoltre annunciato l'ipotesi di "corridoi umanitari verso l'Austria": "Ho parlato con la ministra dell'Interno della Slovenia. Si rende necessaria l'organizzazione di corridoi", ha scritto su Twitter il ministro dell'Interno croato, Ranko Ostojic.

Il primo ministro croato Zoran Milanovic ha criticato la decisione ungherese di chiudere i confini e ha promesso che la Croazia non farà altrettanto: "Siamo pronti ad accettare e a dirigere queste persone". Il Piccolo di Trieste ha anche riportato la notizia che seimila agenti di polizia croati sarebbero già in marcia per il confine serbo.

Al confine ungherese, nel frattempo, la tensione non accenna a placarsi. Dopo che nelle scorse ore i migranti in attesa hanno improvvisato un campo con centinaia di tende, questa mattina si sono registrati scontri tra migranti e forze dell'ordine: i profughi hanno tentato di abbattere la barriera di confine lanciando anche delle pietre all'indirizzo dei poliziotti magiari.

Come non bastasse, l'Austria continua a rafforzare senza sosta i controlli alla frontiera con l'Ungheria e starebbe anche valutando la chiusura dei confini con Slovenia ed Italia. Le autorità del Paese alpino hanno annunciato la prossima chiusura della stazione di Salisburgo, il principale snodo stradale e ferroviario per dirigersi verso Monaco di Baviera e la Germania centrale. Da settimane, per Salisburgo transitano quotidianamente migliaia di migranti.

"I problemi più grandi sono creati al momento dal gran numero di persone che vengono portate privatamente (alla stazione) in auto o che arrivano in pullman - ha sottolineato in una nota l'amministrazione della città - Se questa situazione dovesse continuare, la chiusura della principale stazione potrebbe essere necessaria come ultima risorsa".

Se queste scelte politiche dovessero essere confermate, la soluzione non potrebbe essere che una sola: con la Croazia che apre i confini e l'Austria che li chiude, il flusso dei migranti sarebbe giocoforza incanalato verso l'Italia.

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