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Deficit, è scontro con l'Europa. "L'Italia deve rispettare regole"

Moscovici replica a Di Maio: "Accuse senza senso, faccio il mio lavoro e gli interessi degli italiani". Juncker: "Se non siamo rigidi euro a rischio"

Deficit, è scontro con l'Europa. "L'Italia deve rispettare regole"

"Terrorismo? Le accuse di Di Maio sono senza senso". Con l'Europa è scontro aperto. Al termine dell'Eurogruppo Pierre Moscovici replica duro al vicepremier italiano che aveva parlato di istituzioni europee che "terrorizzano i mercati".

"Cerchiamo di raffreddare la situazione", ha detto il commissario Ue agli Affari economici, "Io svolgo il mio ruolo e il mio ruolo come commissario è fare in modo che le regole, che sono comuni a tutti, siano rispettate da tutti. Lo farò nello stesso spirito che è sempre stato il mio, specialmente con l'Italia, con il dialogo, la cooperazione e comprensione. Perché voglio che il popolo italiano abbia gli investimenti e le misure di sicurezza sociale che aspetta, sarà sempre questo il mio spirito".

E smentisce che le sue parole abbiano potuto in qualche modo influenzare i mercati: "Quello che può creare turbolenze non sono le mie parole, ma quello a cui reagisco", ha detto, "In passato sono stato più spesso accusato di essere flessibile, che non di essere il guardiano dell'austerità. Se l'unico modo per evitare turbolenze di mercato è quello di dire che le regole sono sbagliate, allora non avrebbe alcun senso. Evitiamo le escalation, che sarebbero insensate. Aspettiamo il Dbp dettagliato, poi lo valuteremo e vedremo quale reazione è appropriata. Per ora, l'unica cosa che so è 2,4% non è in linea con gli impegni presi dall'Italia e io devo applicare le regole: né più, né meno".

Per questo la Commissione "cercherà di convincere l'Italia a tornare sui suoi passi verso gli obiettivi di medio termine", ha assicurato Moscovici, ribadendo che Bruxelles aspetterà fino al 15 di ottobre per avere i dettagli e prendere eventuali provvedimenti.

"L'Italia si sta allontandnando dagli obiettivi di bilancio concordati a livello eruopeo", accusa anche il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, "Abbiamo appena risolto la crisi della Grecia, non voglio ritrovarmi nella stessa situazione, una crisi è abbastanza. Se l'Italia vuole un trattamento speciale sarebbe la fine dell'euro.

Per questo dobbiamo essere molto rigidi".

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