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Epstein aveva un database con tutte le sue vittime

Emergono nuovi macabri dettagli sulla condotta criminale del finanziere Jeffrey Epstein, che avrebbe abusato di minorenni fino al 2019. Nascondeva un database con tutte i nomi delle vittime

Epstein aveva un database con tutte le sue vittime

Jeffrey Epstein, il milionario accusato di abusi sessuali e traffico di minori, morto lo scorso 10 agosto nel carcere di New York, aveva un "harem" di ragazze a sua disposizione talmente vasto tanto da possedere un database informatico per "monitorarle" tutte, secondo quanto riportato dal New York Post. Quest'ulteriore macabro dettaglio sulla vita di Epstein è emerso di recente dalla documentazione di una causa civile contro la Epstein Enterprise, intentata dal procuratore generale delle Isole Vergini, Denise George, la quale sostiene che il finanziere abbia abusato delle vittime sulle sue isole private dei Caraibi, Little Saint James e Great St. James, anche nel corso del 2019, prima di essere arrestato e di morire forse suicida in carcere, in circostanze ancora tutte da chiarire.

"Epstein ha usato la sua ricchezza e il suo potere impegnandosi in un modello di attività criminale nelle Isole Vergini sottoponendo ripetutamente ragazze minorenni a comportamenti sessuali illeciti, traffico sessuale e lavoro forzato", ha sottolineato George. "Questa denuncia descrive una condotta intenzionale persistente e dannosa tale da offendere una società civile". Come spiega il New York Post, la causa civile ribadisce ciò che era già ampiamente noto sul traffico di minori del finanziere e sui suoi abusi, ma porta alla luce l'esistenza di un database informatico che il milionario usava per "tracciare" tutte le sue vittime e come le sue isole private siano state un rifugio perfetto per le sue attività criminali, dove abusava ripetutamente di donne, soprattutto minorenni. Secondo la stampa Usa, "l'Epstein Enterprise possedeva un elenco di ragazze minorenni che si trovavano nelle vicinanze delle Isole Vergini, che potevano essere trasportate nella residenza di Little Saint James".

Il finanziere è stato accusato di aver abusato e trafficato minori fino al 2005, ma la causa intentata dal procuratore generale delle Isole Vergini dimostrerebbe che la sua attività criminale è proseguita per altri 14 anni, fino al 2019 e all'arresto: illustra anche come Epstein abbia gestito un programma di traffico di minori durato decenni sulle sue proprietà private dei Caraibi, dove le minori venivano "attirate e reclutate" con promesse fraudolenti e poi ripetutamente violentate. Nella documentazione della causa civile emerge un racconto straziante di una vittima, all'epoca 15enne, talmente disperata da tentare di lasciare l'isola a nuoto dopo essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con Epstein e i suoi collaboratori.

Secondo quanto emerso alla fine di dicembre, l'ex compagna del finanziere, Ghislaine Maxwell sarebbe sotto la lente d'ingrandimento dell'Fbi che starebbe indagando su di lei perché si suppone che la donna avesse facilitato le attività illegali del noto finanziare. Insieme a lei, ci sarebbero anche altre donne attenzionate dal gruppo investigativo federale che sta indagando sul caso. Gli inquirenti sono arrivati alla donna grazie alle segnalazioni di altre ragazze, che presero contatti spontanei con gli investigatori subito dopo l'arresto di Epstein a luglio per raccontare i fatti a loro conoscenza. Ghislaine Maxwell è arrivata a New York pochi anni dopo la morte del padre ed è in quel periodo che conobbe il magnate, con il quale intraprese una relazione sentimentale.

La storia con il finanziere si è successivamente interrotta ma i due hanno proseguito il rapporto di amicizia.

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