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La circolare del ministro turco: "Sostegno ai qaedisti in Siria"

In un documento del ministero dell'Interno turco del 2013 si dispongono direttive per l’appoggio logistico nei confronti di jihadisti ceceni e tunisini di Jabhat al-Nusra da utilizzare contro i curdi in territorio siriano

La circolare del ministro turco: "Sostegno ai qaedisti in Siria"

Il 28 febbraio 2016 il sito anti-terrorismo russo Kavkazpress pubblicava un documento rilasciato dal quotidiano Kuzay Anadolu Gazetesi, presumibilmente proveniente dal ministero dell’Interno turco e firmato dall’ex ministro dell’Interno Muammer Guler, datato 2013, nel quale si dispongono direttive per l’appoggio logistico e di stazionamento nei confronti di jihadisti ceceni e tunisini di Jabhat al-Nusra da utilizzare contro i curdi in territorio siriano. Un documento che, se dovesse risultare autentico, sarebbe di una gravità inaudita perché confermerebbe l’appoggio attivo di un paese membro della NATO a gruppi di jihadisti legati ad al-Qaeda.

Ecco cosa c'è scritto nel documento considerato Top secret.

"Repubblica di Turchia Ministero degli Interni Prefettura di Hatay Protocollo numero: 21714546.47201 (81340) 224-5826/42438 15/03/2013 Oggetto: Nel territorio della nostra provincia per motivi di nostra sicurezza e contro i terroristi del PKK e il suo braccio PYD, appoggiamo i mujahideen di al-Nusra in Siria a queste condizioni di appoggio logistico e alloggio a queste persone nel nostro territorio e negli enti pubblici per i servizi sociali. Circolare n° 2013/12 Sotto il controllo dei Servizi Segreti Nazionali e contro il PKK e il suo braccio politico PYD appoggiare specialmente i ceceni e i tunisini collegato ad al-Nusra e ai mujahideen nella nostra provincia per favorire il loro passaggio in Siria, da parte dei nostri servizi segreti, in ogni modo e in ogni forma riservata. A questo proposito: Il nostro territorio di Hatay è strategico per il passaggio logistico di gruppi islamici, così come per l’addestramento, per l’alloggio, per le cure sanitarie visto che la maggior parte di loro passa di qui. Le strutture dei Servizi Segreti Nazionali sono state incaricate di ciò sotto il coordinamento del nostro Prefetto. Le istituzioni civili, riservatamente, devono favorire il passaggio sia via terra che via aria, di coloro che sono presenti sul territorio della nostra provincia.

Quanto sopra va eseguito scrupolosamente e applicato nelle modalità indicate".

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