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Il "falso ambientalismo" di Trudeau: ben due aerei per il suo tour elettorale

La polemica sul “falso ambientalismo” di Trudeau è promossa soprattutto dai tory, al fine di danneggiare l’immagine pubblica del premier

Il "falso ambientalismo" di Trudeau: ben due aerei per il suo tour elettorale

Il premier canadese Justin Trudeau, in campagna elettorale per un secondo mandato, è stato di recente accusato di “ipocrisia”, in quanto, nonostante si sia finora spacciato per un politico sensibile alle battaglie di Greta Thunberg, starebbe inquinando pesantementel’atmosfera.

Egli, per tenere comizi su e giù per il Paese, si sta infatti spostando in lungo e in largo per il territorio federale utilizzando ben due aerei. Tale mezzo di trasporto è condannato dal mondo ecologista poiché rilascia tanta anidride carbonica nell’aria e, di conseguenza, l’esponente liberale è stato immediatamente tacciato dagli attivisti pro-natura e dall’opposizione come un “finto ambientalista”.

Secondo la Bbc, soltanto Trudeau, tra i leader politici impegnati a girare il Canada per partecipare a eventi elettorali, farebbe uso di due velivoli, entrambi di fabbricazione Boeing. Sul primo aereo viaggerebbero abitualmente il primo ministro, il suo staff e dei giornalisti accreditati, mentre il secondo avrebbe la funzione di “trasportare materiale”.

I vertici del Partito liberale hanno immediatamente precisato che i voli incriminati non violerebbero affatto la normativa sull’ambiente, assicurando di possedere tutte le necessarie “licenze di emissione di CO2”. Tali certificati autorizzano il loro titolare a inquinare e, con il denaro pagato da quest’ultimo per farsi rilasciare i documenti in questione, vengono finanziati progetti di salvaguardia ambientale.

Il fatto che gli aerei di Trudeau siano “legittimati a inquinare” non ha però placato le polemiche, alimentate principalmente da Andrew Scheer, leader dei conservatori. Costui continua appunto a tacciare il rivale liberale di “falsità" e di“megalomania”, nel tentativo di favorire la progressiva erosione del consenso popolare nei riguardi del premier uscente.

Alle accuse di ipocrisia lanciategli in questi giorni, il primo ministro in carica ha infine reagito affermando: “La polemica montata ad arte dai conservatori è un palese e disperato tentativo di distrarre la gente dal fatto che loro non hanno alcun rispetto per la natura e alcuna idea per il futuro del pianeta”.

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