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Forte scossa di terremoto in Turchia, almeno 14 vittime

Una forte scossa di terremoto, con una magnitudo di 6.7 della scala Richter, ha colpito la Turchia. L'epicentro è stato registrato a Doganyol, vicino alla città di Malatya. Danni alle abitazioni e diverse vittime

Forte scossa di terremoto in Turchia, almeno 14 vittime

Una forte scossa di terremoto, con magnitudo di 6.7 della scala Richter, ha colpito la Turchia attorno alle ore 18.55 nel pomeriggio di venerdì 24 gennaio. Svariati i danni alla abitazioni, quattordici le vittime accertate finora.

L'epicentro del sisma è stato individuato presso la località di Doganyol, a circa 80 chilometri di distanza da Malatya, una città ad alta densità di popolazione (circa 400mila abitanti), propagandosi a una profondità di circa 5 chilometri ne sottosouolo. L'area dove sono state percipite le prime scosse è considerata ad alta intensità sismica ed è situata nei pressi della che divide la zolla anatolica del Nord da quella arabica del Sud. Il terremoto di magnitudo 6,7 ha colpito anche la città di Sivrice, nella provincia orientale di Elazig, facendo crollare almeno 10 edifici. Altre due scosse di assestamento con magnitudo 5.4 e 5.1 sono state avvertite nella stessa zona nelle ore successive.

Sono ancora in corso di accertamento i danni alle abitazioni. L'unica certezza riguarda il numero delle vittime, almeno 14. A comunicarlo è stato il ministro degli Interni turco Süleyman Soylu ai microfoni di NTV: "Sfortunatamente, ci sono delle vittime a Doganyol mentre un edificio di 4/5 piani è stato distrutto a Elazig. C'erano delle persone all'interno dell'edificio. Si continua a scavare sotto le macerie. Nessuna notizia di morte è giunta dai villaggi circostanti".

Intanto sui social sono state diffuse le prime immagini del devastante terromoto. In molti dei video postati dagli utenti è possibile osservare pezzi di cornicioni in caduta libera e decine di persone in strada.

Il ministro della Difesa, Hulusi Akar, ha dichiarato che "si attendono ancora notizie dai villaggi più lontani", in un'area in cui al momento è presente anche una quantità di neve che non favorisce né spostamenti né comunicazioni.

Il capo dell'Afat, la protezione civile turca, Mehmet Gulluoglu, ha dichiarato che le squadre di esperti si sono subito messe al lavoro per fare una valutazione dei danni e di eventuali edifici crollati.

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