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Fumare al volante con un minore a bordo? È reato

Il parlamento inglese sta discutendo una norma che vieta la sigaretta in auto in presenza di minorenni: il provvedimento sarà legge a ottobre 2015

Fumare al volante con un minore a bordo? È reato

Addio sigaretta al volante. In Inghilterra il Parlamento sta discutendo una legge che vieta il fumo in auto, se a bordo è presente un minorenne. Il buon senso da genitore, a dire il vero, dovrebbe anticipare l’adozione del provvedimento, ma il vizio può portare ad accendersi una bionda anche con un figlio piccolo seduto di fianco o nel sedile posteriore. E così, allora, per evitare che bimbi e adolescenti subiscano il fumo passivo del padre o della madre, il governo accelera sulla norma: l’ulteriore stretta alla regolamentazione “dovrebbe entrare vigore a partire dal 1 ottobre 2015” racconta il The Guardian.

In prima linea c’è lo stesso David Cameron, che ha sposato in pieno la proposta del Dipartimento della Salute: a Febbraio il disegno aveva già ottenuto un primo via libera dal Parlamento a larghissima maggioranza (“376 sì e 107 no quando ne bastavano 269”). “La misura sarà criminalizzare il fumo dai genitori, tutori o altri adulti in macchina con qualunque soggetto sotto i 18 anni. La British Lung Foundation stima che sono 430.000 a settimana i bambini esposti al fumo passivo mentre viaggiano sulle quattro ruote” scrive sempre il quotidiano d’oltre Manica.

L’Inghilterra seguirà così l’esempio di Cipro, unico Paese europeo che al momento ha adottato la particolare restrizione al vizio. E anche l’opinione pubblica è d’accordo sul divieto: “A marzo un sondaggio YouGov per l’associazione anti-fumo ASH ha rivelato che il 77% degli adulti, e il 64% dei fumatori, sostiene la criminalizzazione del fumo in auto in presenza di minori”. Arriva dunque il plauso della British Lung Foundation e della British Medical Association. Il direttore esecutivo della BLF, Penny Woods ricorda: “I bambini sono particolarmente sensibili ai pericoli dei fumi tossici rilasciati dal fumo a causa dei loro polmoni più piccoli, respiro più veloce e sistema immunitario meno sviluppato”. Gli fa eco il presidente della BMA, Sheila Hollins: “Si tratta di un passo importante per ridurre i danni del tabacco, limitando il fumo di seconda mano in veicoli privati.

È incoraggiante che il governo abbia portato avanti questi regolamenti per tutelare i più piccoli”.

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