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Gaffe della Malaysia Airlines: concorso sugli ultimi desideri prima di morire

Clamorosa gaffe nel concorso indetto dalla compagnia aerea che, quest'anno, ha subito ben due tragedie: il volo scomparso a marzo e l'altro abbattuto in Ucraina a luglio

Gaffe della Malaysia Airlines: concorso sugli ultimi desideri prima di morire

Tutto si può dire meno che sia una compagnia aerea baciata dalla fortuna. Stiamo parlando della Malaysia Airlinescolpita quest'anno da ben due tragedie, la scomparsa a marzo del volo 370 tra Kuala Lumpur e Pechino e l'abbattimento a luglio di un Boeing 777 nell'est dell'Ucraina. Ora dobbiamo registrare un particolare curioso, qualcuno parla già di clamorosa gaffe. La società malese, infatti, ha deciso di cancellare il nome di un concorso piuttosto bizzarro lanciato lunedì in Australia e Nuova Zelanda ("My Ultimate Bucket List Campaign"), in cui i partecipanti erano invitati a elencare le cose che avrebbero voluto fare prima di morire. La campagna ovviamente ha suscitato un'ondata di polemiche e Malaysia Airlines ha ammesso che il tema era inopportuno, considerati i due disastri avvenuti nei mesi scorsi. Per ovviare allo scivolone ed evitare troppi scongiuri i riferimenti all'elenco delle cose da fare prima di morire sono stati rimossi dal sito web della compagnia aerea. Il nome dato inizialmente all'iniziativa, fa sapere la compagnia, "è stato ritenuto inopportuno in questo momento. Apprezziamo e rispettiamo i sentimenti del pubblico e non volevamo in alcun modo recare offesa a nessuno".

Il volo 370, con 239 persone a bordo, è scomparso dai radar l'8 marzo scorso e finora non ne è stata trovata traccia. Il 17 luglio, invece, un altro Boeing della compagnia è stato abbattuto nell'est dell'Ucraina e tutte le 298 le persone a bordo hanno perso la vita. Malaysia Airlines è stata duramente criticata soprattutto per la gestione della prima tragedia. Danica Weeks, moglie di un passeggero del volo scomparso a marzo, intervistata dal quotidiano New Zealand Herald ha definito il concorso "atroce" e indice della mancanza di sensibilità della compagnia nei confronti delle famiglie delle vittime. Il concorso è stato rilanciato ieri senza nome perché, ha spiegato la società, "la cosa importante sono i premi", tra cui voli gratis sugli aerei della compagnia malese.

Un modo come un altro per esorcizzare la paura. 

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