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Gaza, ancora bombardamenti e razzi. L'Iran: armare i palestinesi

Si aggrava il bilancio delle vittime: 1.113 palestinesi, 53 soldati e tre civili israeliani. Colpita la casa del leader di Hamas

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Notte di raid e bombardamenti intensi nella Striscia di Gaza. Sirene a Tel Aviv, intercettati almeno tre razzi lanciati da Hamas. Il bilancio complessivo degli attacchi di Israele sale ad almeno 1.113 vittime. Da parte sua Israele ha perso 53 soldati, mentre tre civili sono rimasti uccisi dal lancio di razzi e proiettili di mortaio dall’inizio del conflitto. I bombardamenti si erano intensificati già ieri sera, quando l’aviazione israeliana ha ripetutamente colpito Gaza: obiettivi dei raid, tra gli altri, i locali della televisione e della radio di Hamas. Colpita anche la casa del leader del movimento radicale palestinese, Ismail Haniyehm ex premier del governo di Gaza, attuale vice capo dell’ufficio politico del gruppo islamico. Secondo quanto riferisce l’emittente televisiva "al Jazeera", si sono registrati decine di raid aerei e di attacchi con l’artiglieria che hanno provocato tra gli altri la morte di sette membri della stessa famiglia. I caccia israeliani hanno anche attaccato la sede di "al Aqsa Tv" nel quartiere al Nasr di Gaza. Cinque soldati israeliani sono stati uccisi ieri nei combattimenti con un commando palestinese che stava tentando di infiltrarsi in un tunnel a Nahal Oz, vicino alla frontiera con Gaza.

Colpita dall'aviazione israeliana l’unica centrale elettrica di Gaza. Numerosi quartieri sono piombati nell’oscurità. Oggi gli abitanti della Striscia, circa 1,8 milioni di persone, hanno a disposizione in media solo tre ore di corrente elettrica. Chi può sopperisce con piccoli generatori di corrente elettrica ad uso familiare.
L’ufficio stampa dell’esercito israeliano ha diffuso su Twitter le immagini della traiettoria dei razzi che ieri hanno colpito a Gaza il campo profughi di Shati e l’ospedale di Shifa, uccidendo dieci bambini. Secondo l’esercito, i missili Fajr-5 sono stati sparati da Hamas verso Israele ma sono precipitati nella Striscia colpendo civili palestinesi.
Gli ultimi attacchi di Israele mostrano "un graduale incremento nella pressione su Hamas", dichiara il colonnello Peter Lerner, portaovoce delle forze armate israeliane. Lerner non ha commentato l'attacco che ha colpito l'unica centrale elettrica di Gaza. "Israele è determinato a colpire questa organizzazione ed eliminare questa minaccia". L'esercito fa sapere inoltre di avere distrutto quasi 20 dei 31 tunnel identificati al confine della Striscia di Gaza con Israele, ma secondo i media locali altri 10 tunnel si troverebbero in zone di Gaza dove l'esercito ancora non ha preso totalmente il territorio con le truppe di terra.

L'Iran alza la voce

La guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha definito Israele un "cane rabbioso" che sta commettendo un "genocidio" a Gaza, affermando che il mondo islamico deve "armare" i palestinesi. In un discorso diffuso in diretta dalla tv di Stato, Khamenei ha parlato di Israele come di un "lupo selvaggio che attacca persone innocenti" e salutato "la resistenza palestinese: un popolo da esempio per tutti".

L'Unicef: un quarto delle vittime sono bambini

Delle oltre mille vittime palestinesi dall’inizio delle ostilità nella Striscia di Gaza, circa 230 sono bambini, più di dieci al giorno.

È quanto denuncia in una nota il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef), secondo cui sono quasi duemila i bambini finora feriti nell’enclave, dove circa la metà della popolazione ha meno di 18 anni.

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