Germania, accusati di omicidio. E scatta la caccia ai migranti
27 Agosto 2018 - 18:26Dopo l'omicidio di uomo per il quale sono stati accusati due immigrati la tensione in Sassonia peggiora di ora in ora
Tensione in Germania dove l'estrema destra tedesca ha convocato proteste per il secondo giorno consecutivo a Chemnitz, in Sassonia. Tutto è cominciato con la morte di un uomo accoltellato in una rissa. Il 35enne stava cercando di difendere la moglie, molestata da alcuni presenti, quando è stato colpito a morte.
A essere indagati per l'omicidio, come riportano alcuni media tedeschi, è un immigrato di nazionalità irachena e un siriano. I due sono stati fermati dalla polizia.
L'accaduto ha così scatenato la rabbia di vari movimenti di estrema destra, dando vita a quella che in queste ore viene definita una vera e propria "caccia ai migranti".
Promotrici della manifestazione sono il movimento xenofobo e islamofobo Pegida e il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), che hanno invitato i sostenitori a radunarsi alle 18.30 vicino al luogo della lite avvenuta tra sabato e domenica. Pegida ha affermato che il 35enne sarebbe stato accoltellato "mentre tentava di proteggere la moglie".
Domenica circa mille persone hanno manifestato urlando slogan come "Fuori gli stranieri", "Questa è la nostra città" e "Noi siamo il popolo".
Steffen Seibert, portavoce della cancelliera tedesca Angela Merkel, ha condannato l'accaduto: "È importante per il governo, per tutti gli eletti democratici e, penso, per una vasta maggioranza di popolazione, dire chiaramente che questi raggruppamenti illegali e questa caccia collettiva a persone di apparenza o origine diversa, o ancora i tentativi di seminare l'odio nelle strade, non hanno posto in Germania", ha affermato.
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