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A Gerusalemme l'ultimo saluto a Shimon Peres

Funerali di Stato per l'ex presidente israeliano Shimon Peres. L'ultimo viaggio dello statista dalla Knesset al Monte Herzl

A Gerusalemme l'ultimo saluto a Shimon Peres

L'ultimo viaggio di Shimon Peres è dalla Knesset, dove il feretro dell'ex presidente israeliano è stato esposto ieri, e il Monte Herzl, a Gerusalemme. Il monte, 834 metri, trae il suo nome da Theodor Herzl, fondatore del sionismo. E' lì, nel cimitero nazionale, che riposerà l'ultimo padre di Israele, scomparso qualche giorno fa all'età di 93 anni.

Ai funerali prendono parte i rappresentanti di circa 70 Paesi, tra cui alcuni grandi leader: tra gli altri, il presidente Usa Barack Obama, il principe Carlo d'Inghilterra, il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, il presidente francese François Hollande e quello tedesco Joachim Gauck. In prima fila le massime autorità israeliane: il presidente Reuven Rivlin, il premier Benjamin Netanyahu e il presidente del parlamento Yuli Edelstein. C'è anche Mahmoud Abbas (Abu Mazen), presidente dell'Autorità palestinese: la sua ultima visita a Gerusalemme risale al 2010. Stretta di mano tra Abu Mazen e Netanyahu. Il premier israeliano ha così commentato la presenza del leader palestinese: "Lo apprezzo molto per la nostra gente e per noi".

Davanti al feretro ieri sono passate circa 50mila persone. A salutare Peres anche l'ex presidente americano Bill Clinton, che nel 1993 fu il promotore degli accord di pace di Oslo tra israeliani e palestinesi, che fruttarono il Nobel a Peres, a Yitzakh Rabin e a Yasser Arafat.

"Shimon Peres era sicuro che alla fine la luce sarebbe riuscita a vincere le tenebre - ha detto Netanyahu nel suo discorso - era un uomo dalla grande statura, ti voglio bene, tutti noi ti amiamo. Ricordiamo questo grande leader, che possa riposare in pace", ha sottolineato il premier israeliano, rammentando la commozione di Peres per la morte del fratello, la stessa che ora lui prova per la scomparsa dell'ex presidente.

"Era seguito da molti giovani, che erano ispirati dalle sue azioni", ha ricordato l'ex presidente Usa Bill Clinton. "Sapeva esattamente quello che faceva, anche se era apertamente ottimista, sapeva quale erano i suoi sogni, non si è mai arreso davanti a niente e davanti a nessuno. Anche negli scontri più duri Shimon ha sempre mantenuto la porta aperta. Ha vissuto 93 anni valorizzando un potenziale incredibile che è insito in tutti noi, affinché ognuno sorpassi le proprie paure e vada avanti verso la promessa del domani. Vivremo della sua memoria e del suo esempio.

Sarebbe bello - ha concluso Clinton - sapere tenere in vita la sua eredità, ricordando che è stato una pietra miliare e tenendo a mente il suo sorriso luminoso".

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