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Giappone, i primi dubbi sull'ultimo video dell'Isis

"Le immagini dei prigionieri sembrano riprese in tempi differenti e poi combinate nel video". NEL MIRINO DEL TERRORISMO: SOSTIENI IL REPORTAGE

Giappone, i primi dubbi sull'ultimo video dell'Isis

Per certificare la decapitazione di Haruna Yukawa, l'Isis ha deciso di usare una nuova tecnica. Non ha pubblicato nessun video dell'esecuzione e ha optato per una foto (sfuocata) del morto tenuta in mano da Kenji Goto Jogo, l'altro ostaggio nelle mani dell'isis.

Mentre Shinzo Abe, il primo ministro giapponese, afferma che ci sono "alte probabilità che il video sia autentico", in Giappone c'è anche chi comincia a nutrire dubbi sull'autenticità del video.

Non i soliti complottisti, ma Tsuyoshi Moriyama, professore associato al politecnico di Tokio, che dalle colonne dello Yomiuri Shimbun (il quotidiano più importante del Giappone e il più letto al mondo), ha negato la veridicità del video. Ciò che ha messo in guardia il professore sono state le ombre (opposte) proiettate dai corpi dei due prigionieri. L'ostaggio di sinistra sarebbe - secondo il professore - illuminato da sinistra, mentre quello di destra, da destra. Un po' come se ci fossero due soli, cosa impossibile, o due luci a illuminare Yukawa e Jogo.

Le camicie arancio, inoltre, non "fluttuano al vento all'unisono" e ciò suggerirebbe, secondo Moriyama, che "le immagini dei due prigionieri sembrano riprese in tempi differenti e poi combinate insieme nel video.

Per realizzare un video così composito serve un alto livello di abilità e conoscenza".

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