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Giappone, riaperta la caccia alle balene dopo oltre 30 anni

La decisione di Tokyo è arrivata dopo l'uscita formale del Paese dalla Commissione baleniera internazionale (Iwc). Dopo più di 30 anni, oggi, le imbarcazioni nipponiche sono salvate per cacciare i cetacei a fini commerciali

Giappone, riaperta la caccia alle balene dopo oltre 30 anni

La pratica era stata interrotta 31 anni fa, dopo un accordo internazionale ratificato da diversi Paese, ma da oggi, in Giappone, la caccia commerciale alle balene ha ripreso la sua attività. Questa mattina, infatti, alcune navi baleniere sono salpate dai porti di Shimonoseki, nel sud ovest dello stato, e di Kushiro, sull'isola settentrionale di Hokkaido dopo l'uscita formale del Paese dalla Commissione baleniera internazionale (Iwc).

L'espediente della "ricerca scientifica"

A farlo sapere è stata l'agenzia di pesca nipponica che, per quest'anno, ha fissato una quota di 225 balene da cacciare, fra cui 150 balenottere Bryde, 52 balenottere minori (minke) e 26 balenottere boreali. La decisione era stata formalizzata a fine febbraio, dopo anni di scontri tra i membri dell'Iwc favorevoli e contrari alla caccia alle balene. Secondo quanto affermato dal vice capo di gabinetto giapponese, Yasutoshi Nishimura, la caccia commerciale sarà condotta "su basi scientifiche e con un'appropriata gestione delle risorse, per non generare effetti dannosi". Un funzionario del ministero dell'Agricoltura, delle foreste e della pesca ha poi aggiunto che "le balene sono risorse marine come i pesci".

L'International Whaling Commission

Nel 1982, l'International Whaling Commision, l'organizzazione internazionale che regola la caccia ai cetacei in tutto il mondo, aveva promosso una moratoria alla caccia alle balene a fini commerciali, entrata in vigore, di fatto, nel 1986. Tokyo, entrata a far parte dell'Iwc nel 1951, aveva accolto la richiesta nel 1988 e da quell'anno aveva ufficialmente messo fine alla pratica. Tuttavia le baleniere giapponesi avevano proseguito a catturare i cetacei proprio tramite l'espediente della "ricerca scientifica".

Le sanzioni e la pratica

Cinque anni fa, nel 2014, la Corte internazionale di Giustizia aveva sanzionato il Paese, condannandolo per la pratica a scopo scientifico nell'Artico, considerandola una violazione della moratoria dell'Iwc. In marzo, nella stessa area, la flotta giapponese aveva già catturato 333 balenottere minke con la stessa motivazione, ma Tokyo ha fatto sapere che lì la caccia sarà interrotta.

Nonostante venga considerato dai tradizionalisti di grande rilevanza culturale, il consumo di carne di balena in Giappone si è ridotto.

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