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La Giordania pronta a cancellare il matrimonio riparatore

Rivisto il codice penale ad Amman. Negli anni in centinaia sono sfuggiti al carcere

La Giordania pronta a cancellare il matrimonio riparatore

Il voto arriva dalla camera bassa del Parlamento e porta con sé una certezza: la legge in Giordania non proteggerà più gli stupratori, consentendo loro di scampare alla punizione a patto di sposare la vittima delle loro violenze.

Continua con la decisione di revocare l'articolo 308 del Codice penale giordano un processo partito a febbraio, quando un comitato reale aveva sostenuto la necessità di rivedere le norme in materia, ma in realtà iniziato molto prima, con campagne della società civile per tappare una falla al sistema che negli anni ha protetto almeno 159 stupratori.

Messi di fronte alla scelta tra riscrivere il Codice, che risale al 1960, o abolire direttamente l'articolo, i parlamentari hanno preferito optare per la via più drastica, per evitare che eventuali "buchi" potessero essere sfruttati per scampare alla giustizia e a una punizione che può arrivare a sette anni di carcere, ma che prevede pure in extrema ratio la pena capitale, se le violenze sono commesse su ragazze fino ai 15 anni.

"Questo è un giorno storico per la Giordania", ha gioito il parlamentare Khaled Ramadan. Per anni ad Amman il dibattito è rimasto polarizzato tra chi riteneva l'articolo del Codice un'indicenza e chi sosteneva fosse un modo per proteggere le vittime degli stupri e l'onore delle loro famiglie. "Con oggi mandiamo un messaggio chiaro a ogni stupratore - ha aggiunto ad Al Jazeera -: 'I loro crimini non saranno tollerati e non la faranno più franca'.

Ora manca soltanto l'assenso della Camera alta e una firma del re, perché un abominio diventi per sempre un pezzo (triste) della storia giordana, ma il dibattito sul tema dello stupro non è nella regione una peculiarità di Amman e resta una questione su cui l'atteggiamento della società deve conformarsi a quanto prevede la legge.

Nei giorni scorsi il Parlamento tunisino ha cancellato una norma simile a quella prevista in Giordania e nel 2014 il Marocco ha rimosso dal Codice penale una clausola che permetteva agli uomini di sfuggire alla legge in caso di violenze su bambine se avessero acconsentito al matrimonio.

Sulla questione stanno dibattendo anche Libano e Bahrein, mentre l'Egitto si è mosso alla fine degli anni Novanta.

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